Al via la convenzione fra Comune e università d'Annunzio per valorizzare il centro storico di Spoltore
Il Comune di Spoltore ha sottoscritto una collaborazione con il dipartimento di architettura dell’università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara per studiare il centro storico e tutte le sue criticità storico - artistiche
Sottoscritto un accordo di collaborazione fra il Comune di Spoltore e il dipartimento di architettura dell'università d'Annunzio Chieti- Pescara, riguardante la valorizzazione del centro storico.
Il Comune ha affidato al Ddpartimento lo studio del centro storico di Spoltore e la messa a sistema delle sue emergenze storico-artistiche, con responsabili i professori Claudio Varagnoli e Clara Verazzo. Oggetto di studio da parte dell’Università sarà il nucleo centrale della città, in particolar modo intervenendo con delle proposte importanti sui torrioni, per poter così recuperare la cinta muraria, sul belvedere e sui locali comunali del centro. Saranno inoltre finanziate borse di studio e progetti di ricerca che daranno luogo ad attività culturali e convegnistiche, ponendo al centro dell’attenzione del mondo accademico il nostro borgo e fornendo al tempo stesso utili indicazioni per il processo di concertazione con gli stakeholders sul territorio.
L'acccordo si inserisce in una strategia di valorizzazione del borgo avviata già da tempo dal Comune, considerando l'annessione alla città di Pescara per il 2027, diventando così un vero e proprio laboratorio per la conoscenza e conservazione dell’architettura tradizionale dell’areale pescarese, anche grazie alla realizzazione di giornate di studio, seminari e convegni. Il sindaco Chiara Trulli:
“Siamo entusiasti di questa convenzione, a cui lavoravamo da tempo. Ci permetterà di valorizzare attraverso degli studi accurati il nostro centro storico. L’obiettivo è di approcciare con una logica bottom-up e non top-down, ossia il più possibile condivisa con i cittadini e tutti gli attori qualificati presenti sul territorio, le scelte future che riguardano il nucleo storico città. Vogliamo organizzare convegni e incontri che possano rendere Spoltore un salotto culturale, e per farlo dobbiamo riscoprire quegli elementi identitari e valoriali più importanti, oltre alla ristrutturazione degli elementi di pregio architettonico e ai locali comunali in piazza D’Albenzio e in via Dietro le Mura. L’istituzione delle borse di studio permetterà inoltre di rendere il centro storico oggetto di ricerca e interesse da parte di studenti e docenti, trasformandolo in un laboratorio a cielo aperto degli studi accademici.
Questa progettualità che vogliamo introdurre va anche nell’ottica di rafforzare il primato culturale di Spoltore nell’ambito dell’area metropolitana, in previsione della prossima fusione: elevare il livello culturale degli studi ci permetterà di costruire una sorta di road map, che possa permettere alla nostra città di raggiungere gli importanti obiettivi di protagonismo a cui tendiamo. Il supporto culturale dell’università, anche nell’interlocuzione con gli altri enti interessati e le associazioni qualificate, sarà di preziosissimo aiuto nell’arrivare al miglior risultato possibile per tutti gli stakeholders del territorio”.