Test antidroga e uno sportello di ascolto: il sindaco chiede alla Asl la sottoscrizione di un protocollo d'intesa
Carlo Masci vuole sgomberare ogni sospetto, scrive ai vertici dell'Azienda sanitaria e rassicurare cittadini e dipendenti: di qui la richiesta per far sì che si possa attivare un sistema condiviso che permetta di contrastare il fenomeno delle tossocodipendenze
Non si ferma il sindaco Carlo Masci. Dopo aver chiesto il test antidroga volontario a tutti i dipendenti, i consiglieri e gli assessori ora chiede alla Asl la sottoscrizione di un protocollo d’intesa perché questa, seppur sempre su base volontaria, diventi una prassi esattamente come avviene con la polizia municipale. Non solo. Chiede anche la possibilità di aprire uno Sportello di ascolto.
L’obiettivo, scrive ai vertici Asl è quello di “sgomberare l’orizzonte persino dalle nubi del sospetto e soprattutto tranquillizzare l’opinione pubblica all’interno e all’esterno dell’ente sulla lucidità di analisi e di giudizio degli amministratori e della loro integrità psico-fisica”. Una richiesta fatta, sottolinea, alla luce della “situazione inattesa” in materia di tossicodipendente che mediaticamente l’amministrazione si è trovata ad affrontare.
Una richiesta quella di Masci avanzata, con richiesta formale, al direttore generale della Asl Vincenzo Ciampioni, al direttore sanitario Antonio Caponetti, al capo dipartimento dei servizi ospedalieri Vincenzo Di Egidio e al dirigente responsabile del dipartimento tossicologia Fabio Salini.
Il testo della lettera con cui il sindaco Carlo Masci chiede alla Asl la sottoscrizione di un protocollo d’intesa
“Come sarà certamente a vostra conoscenza l’amministrazione e la struttura comunale in tutte le sue componenti si sono trovate nei giorni scorsi a dover fronteggiare mediaticamente una situazione inattesa in materia di tossicodipendenze, che rendono opportuno operare di conseguenza per il bene e per il meglio – scrive il sindaco -. Ai fini di sgomberare l’orizzonte persino dalle nubi del sospetto, e soprattutto per tranquillizzare l’opinione pubblica all’interno e all’esterno dell’Ente sulla lucidità di analisi e di giudizio degli amministratori e della loro integrità psico-fisica, mi permetto di chiedere alla Asl di Pescara di convergere su un protocollo che in qualche modo richiami quando già previsto per gli agenti del corpo di polizia municipale, applicabile su base volontaria e con tutte le accortezze del caso ad assessori e consiglieri comunali".
Il sindaco Masci prosegue sottolineando che “il controllo sullo stato di salute è in primo luogo rispondente a un criterio di tutela degli amministratori e della loro libertà da condizionamenti dovuti a cause esterne, oltre che, eventualmente e in ipotesi, di rapido intervento su patologie in atto. Allo stesso modo e in riferimento a quanto sopra, mi permetto di avanzare la proposta dell’istituzione di uno Sportello di ascolto sulle dipendenze che in forma anonima e con tutte le precauzioni già previste dalla legge possa fungere da aiuto e da supporto a chi ne facesse richiesta”.