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Contagi a Pescara per il funerale in Molise, Sospiri vuole la quarantena e il controllo h24

Il presidente del consiglio regionale interviene sulla vicenda che sta riguardando alcuni rom residenti nel quartiere Rancitelli e che si sono esposti al rischio di contrarre il Covid-19: "Devono essere tutti messi in isolamento"

Commentando la vicenda dei possibili contagi da coronavirus a Pescara dopo un funerale a Campobasso, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri chiede la quarantena e il controllo h24 per i soggetti ritenuti ora a rischio Covid-19. Ricordiamo che la questione sta riguardando alcuni rom residenti nel quartiere di Rancitelli che avrebbero partecipato alle esequie in Molise, esponendosi al pericolo di contrarre il virus:

“Mi attendo che Prefettura e Questura competenti identifichino e denuncino quei cittadini che a Pescara, così come a Vasto, hanno messo a rischio la salute di tutti con un comportamento illegale e irresponsabile - ha detto Sospiri - Nessuno pensi di poter far finta che non sia accaduto nulla: controlleremo che tutte le procedure siano avviate in modo rigoroso, e che quei soggetti irresponsabili siano posti in quarantena, isolati, e controllati 24 ore su 24, fatta salva la possibilità, altrimenti, di ricorrere a provvedimenti più restrittivi a tutela di tutti i residenti del quartiere e della città”.  

Il problema era stato sollevato da una lettera di Don Max e dell’avvocato Di Credico, che così segnalavano pubblicamente la situazione: "Abbiamo letto con grande attenzione le loro parole accorate e preoccupate - ha affermato Sospiri - e li rassicuriamo: non abbiamo perso un solo giorno nelle procedure inerenti la riqualificazione di Rancitelli".

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