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"Sì" a Popoli Terme: i cittadini scelgono il cambio di nome per rilanciare il territorio

Il voto favorevole è arrivato dall'83,85 dei votanti che domenica 7 maggio hanno espresso la loro preferenza nella consultazione pubblica

I cittadini hanno detto “Sì” all'aggiunta “Terme” al nome del loro Comune. Popoli cambia dicitura e a deciderlo è stata la consultazione cittadina svoltasi sabato 7 maggio: 1.173 quelli che hanno detto “sì” ad un cambio di denominazione pensato per il rilancio turistico ed economico del territorio. Si tratta dell'83,85 per cento dei votanti (3.200 gli elettori per una popolazione totale di 4.700) a fronte del 16 per cento raggiunto dal “no” espresso da 226 residenti. 
Ora la palla passa alla Regione che ricevuti gli atti dovrà inviarli al ministero dell'Interno cui spetta il compito di emanare apposito decreto.
Accanto alla nova denominazione resterà la vecchia definizione di “Città della Acque” che apparirà sul logo e sulla cartellonistica. 
La proposta del cambio di nome era arrivata all'indomani del cambio di proprietà per la gestione delle terme che oltre che dal sindaco Dino Santoro era stata sostenuta anche dal presidente della Regione Marco Marsilio che aveva parlato di "progetto lungimirante" per il rilancio per il comprensorio dal punto di vista turistico ed economico dato che proprio “il progetto termale di Popoli – ha dichiarato a marzo -  prevede un investimento importante, coperto in parte con i fondi del Piano nazionale complementare del piano nazionale di ripresa e resilienza”.

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