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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Arriva in consiglio la delibera propedeutica alla demoricostruzione del ferro di cavallo: presentati 59 emendamenti

L'assessore Isabella Del Trecco, presentando la delibera in consiglio, ha dichiarato: "No a divisioni politiche e strumentalizzazioni"

È arrivata in consiglio comunale la delibera sulla demoricostruzione del ferro di cavallo. In aula sono stati presentati 59 emendamenti e ora i lavori proseguiranno nella seduta di domani 10 maggio in programma dalle 15,30. L'assessore Isabella Del Trecco, presentando la delibera del progetto, ha ribadito che la riqualificazione di Villa del Fuoco passa necessariamente per l'abbattimento del complesso residenziale opolare, con una ricostruzione minima di soli 56 alloggi a fronte degli attuali 120, aprendo quartiere alla città, creando spazi permeabili, seguiti dall’abbattimento anche degli edifici di via Lago di Borgiano.Per questo l'assessore ha chiesto di mettere da parte questioni ideologiche e strumentalizzazioni politiche, dando un segnale importante per voltare finalmente pagina:

"Conosciamo tutti la situazione della zona e degli immobili, nati da una scellerata politica urbanistico-edilizia degli anni ’70, che ha permesso un’edilizia pesante e massiccia sul nostro territorio con l’edificazione di abitazioni-alveari per la realizzazione di alloggi pubblici peraltro occupati senza controllo creando il terreno per quei problemi sociali che purtroppo ben conosciamo. Oggi non possiamo più tenere gli occhi chiusi e sicuramente l’intervento dell’Ater per la riqualificazione del quartiere ha un elevatissimo valore strategico. La zona del ferro di cavallo ricade urbanisticamente nella sottozona A, le vecchie aree Peep, in particolare sottozona A3 dove non è prevista la ricostruzione post-demolizione. Il nostro obiettivo invece è quello di demolire e ricostruire, garantendo però la permeabilità del quartiere attraverso un’edilizia aperta e di dimensioni ridotte, e infatti degli attuali 120 alloggi che verranno demoliti, ne verranno ricostruiti solo 56 con sistemi e progettualità innovative, alloggi di classe A, con spazi aperti al fine di alleggerire il carico urbanistico e migliorare la fruizione degli spazi pubblici."

L'assessore ricorda che Villa del Fuoco è al centro di una serie di importanti interventi strutturali, come l'imminente apertura del penultimo tratto della strada pendolo, l'abbattimento dei tre edifici di via Lago di Borgiano sgomberati per problemi di agibilità senza procedere ad una ricostruzione, ma creando spazi pubblici:

La delibera portata all’esame del Consiglio comunale per ora non entra nel merito del progetto di demoricostruzione, ma è propedeutica, ovvero rappresenta l’approvazione della variante urbanistica al fine di consentire l’abbattimento prima e la ricostruzione dopo in sottozona A3 con l’obiettivo di migliorare la qualità complessiva della vita nel quartiere”.

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