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Il consiglio comunale di Manoppello si riunisce sul raddoppio della Roma-Pescara: "Vogliamo il sottopasso"

Appuntamento lunedì 15 maggio. Il sindaco De Luca: “Dobbiamo portare a casa il miglior risultato possibile e con le nostre proposte ridisegniamo in meglio la geografia dello Scalo"

Manoppello non molla. Lunedì 15 maggio si tornerà a discutere, in consiglio comunale, del progetto di raddoppio ferroviario Roma-Pescara, sul quale non è previsto alcun passo indietro da parte dell’amministrazione, ma anzi un’analisi lucida della situazione attuale. Il Comune di Manoppello si è già espresso negativamente in conferenza dei servizi, il 9 maggio scorso a Roma, al Ministero dei Trasporti.

“La situazione attuale va analizzata con lucidità – spiega il sindaco Giorgio De Luca – Dobbiamo scegliere se farci attraversare passivamente dall’infrastruttura così come previsto nello studio di Rfi, oppure se chiedere strenuamente interventi migliorativi con l’obiettivo di apportare benefici in termini strutturali e di viabilità. Ecco perché in questi giorni abbiamo avviato un’interlocuzione tecnica sul tema che porteremo all’attenzione dell’assise civica al fine di deliberare un parere “favorevole condizionato” che conterrà indicazioni precise, che chiederemo alla Regione e a Rfi di recepire. In particolare, per risolvere le gravi criticità in tema di viabilità, proporremo la realizzazione del sottopasso ferroviario tra via Aldo Moro e via XX Settembre con bretella di collegamento a via Staccioli, opera che il territorio attende da decenni; del nuovo asse viario tra via Aldo Moro, Via De Gasperi e via D’Annunzio con sottopasso ferroviario; il prolungamento di via Silvio Pellico con il collegamento con via Enrico Fermi, l’adeguamento e la riqualificazione di via Meucci e via Volta, una pista ciclabile; l’adeguamento e la riqualificazione di via Marconi che dovrà essere collegata alla Strada provinciale 57”.

Per De Luca "non è il tempo delle proteste e delle offese, delle urla a prescindere; adesso dobbiamo portare a casa il miglior risultato possibile per Manoppello e con queste modifiche ridisegniamo in meglio la geografia dello Scalo. Il progetto che invieremo alla Regione, perché esprima il proprio parere qualificato, prospetta un assetto migliorativo rispetto a quello previsto nel progetto di fattibilità di Rfi e, a suo modo, rivoluzionario in termini di sviluppo urbanistico per la presenza di sottopassi, verde, aree di risulta, viabilità più comoda che fra l’altro eviterà la demolizione di una decina di unità abitative, pista ciclabile. L’auspicio, dunque, è che la proposta venga accolta dalla Regione".

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