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Anche i consiglieri del M5s contro il piano di risanamento acustico: "Documento vecchio e incomprensibile, ci sarà il caos"

Abbiamo raggiunto il consigliere comunale del M5s Massimo Di Renzo in merito alla delibera sul piano di risanamento acustico dell'amministrazione Masci giunta in commissione

No al piano di risanamento acustico della giunta Masci, un documento che rischia di fermare l'attività dei locali notturni e di generare solo caos. A dirlo il consigliere comunale del M5s Massimo Di Renzo, da noi raggiunto in merito alla discussione della delibera che è approdata  in commissione comunale per la discussione e le eventuali modifiche del testo prima di arrivare in consiglio comunale.

Secondo Di Renzo, il piano è scritto male e fondamentalmente tiene conto di dati e rilevazioni vecchie:

"Fondamentalmente, nella discussione odierna in commissione vi è stata solo la definizione dei ruoi degli uffici e delle parti coinvolte nella gestione e l'applicazione del piano di risanamento acustico. Il documento non è chiaro, non spiega le funzioni del tavolo tecnico e vi sono molti aspetto poco comprensibili. Senza considerare che si basa su misurazioni vecchie di anni, dati che iniziano dal 2017 per arrivare al 2021. Insomma parlaimo di un piano che può solo generare caos e soprattutto danneggiare i locali e l'economia della movida: i dirigenti di fatto potrebbero bloccare l'attività dei commercianti."

I consiglieri pentastellati Paolo Sola e Alessandrini, assieme a Di Renzo hanno aggiunto:

"È una delibera che non aggiunge nulla rispetto all'adozione del piano di risanamento dei mesi scorsi che avevamo già duramente contestato. Il documento è pasticciato e basato su dati vecchi di 6 anni, a conferma che, nel frattempo, il centrodestra non abbia fatto nulla di concreto per cercare un vero punto di mediazione tra residenti e commercianti. Al contrario la giunta Masci continua a mettere le due parti l'una contro l'altra alimentando una guerra che non fa bene a nessuno. È una delibera che, così come abbiamo chiesto oggi in commissione, va ritirata perché rappresenterebbe il colpo di grazia per tutte le attività della zona"

Ricordiamo che nella mattinata di mercoledì 12 aprile c'è stata anche la conferenza stampa delle associazioni di categoria che hanno lanciato l'ennesimo appello all'amministrazione Masci affinchè si possa bloccare o modificare il piano di risanamento acustico spiegando di essere pronte (Confcommercio, Confartgianato, Confesercenti e Cna) a ricorrere al Tar e lanciando l'allarme per l'intera stagione estiva, che rischia di essere compromessa non solo per le zone di Pescara Vecchia e piazza Muzii, ma anche per il lungomare:

"Non è dato sapere se nel regolamento che seguirà l'approvazione del piano saranno previsti degli orari per lo sforamento dei limiti dell'inquinamento acustico, ma se la sera il problema si potrebbe certamente porre anche per i locali sul mare, si dovrà capire se lo stesso potrebbe accadere di giorno quando ad esempio sugli stabilimenti si organizzano feste a tema o party con musica e divertimento." Giovedì 12 aprile non sarà discusso il piano in consiglio comunale per l'assenza dell'assessore Isabella Del Trecco influenzata.

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