Affondo dei consiglieri comunali del M5s contro Masci: "Deve dimettersi al più presto per ridare dignità al Comune"
I consiglieri pentastellati intervengono in merito alle polemiche relative alla richiesta di dimissioni del sindaco Carlo Masci dopo l'inchiesta e gli arresti riguardanti gli appalti per i lavori pubblici
Il sindaco Masci deve dimettersi per restituire dignità e autorevolezza al Comune. A dirlo i consiglieri comunali del M5s che intervengono nel dibattito dopo l'indagine e gli arresti da parte della guardia di finanza in relazione alla gestione di alcuni appalti pubblici, che hanno portato alla misura cautelare per il dirigente comunale Trisi:
"Dopo aver ritenuto più importanti un forum sulla sicurezza a Tel Aviv e la partecipazione ai funerali di Berlusconi a Milano, il sindaco Masci è rientrato, finalmente, in città ed è ora che riferisca alla città circa i gravissimi fatti che sembrano emergere dalle indagini che hanno portato all’arresto del suo uomo più fidato, l’architetto Trisi, ritenuto appena sabato scorso il miglior dirigente che il Comune di Pescara abbia mai avuto. La gravità delle dichiarazioni e degli atteggiamenti che emergono dalle intercettazioni del dirigente dei lavori pubblici del Comune di Pescara, arrestato lunedì scorso, non può che costringere il Movimento 5 Stelle a reiterare, con forza e fermezza, la richiesta di dimissioni immediate del sindaco Carlo Masci, responsabile dell’assoluta mancanza di giudizio e vigilanza nei confronti del tecnico Trisi, investito da parte del sindaco di un ruolo fiduciario tanto importante quanto delicato. Una copertura politica così forte e incondizionata da aver permesso, in un settore in cui si investono 100 milioni di euro di fondi pubblici, il proliferare di un sistema del malaffare che ha operato indisturbato per mesi” commentano Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo.
Anche il M5s ha protocollato assieme alle altre forze di minoranza, la richiesta di un consiglio comunale straordinario incentrato sulla gestione del settore lavori pubblici e sulle norme anticorruzione:
“Dovrebbe spiegare il sindaco Masci, a conoscenza da mesi dell’indagine, quali azioni ha messo in atto per salvaguardare il Comune dai potenziali presunti illeciti nell’ambito degli affidamenti degli incarichi fiduciari e dei pubblici appalti. Dovrebbe spiegare il sindaco Masci, insieme all’assessore ai lavori pubblici Albore Mascia, come sia possibile lavorare quotidianamente a stretto contatto con un dirigente in condizioni di alterazione da alcol e droga e rimanere estranei e distanti rispetto ai tanti episodi segnalati da altri dipendenti, da professionisti, da cittadini che entravano in contatto con i soggetti implicati nella vicenda. Dovrebbe spiegare il sindaco Masci perché l’apparato amministrativo e quello politico, entrambi da lui guidati, non hanno avuto nessun anticorpo e antidoto per evitare che accadesse il peggior scempio della storia del Comune di Pescara. Di tutto questo, e non solo, chiederemo conto in questo consiglio che da regolamento dovrà essere convocato al massimo entro 20 giorni."
I pentastellati chiedono che il sindaco si assuma la responsabilità oggettiva di quanto accaduto, facendo un passo indietro per restituire dignità e credibilità all'ente comunale e ai tanti dipendenti onesti, comprese le imprese serie e professionali che si aggiudicano regolarmente gli appalti:
"Si allontani, con il sindaco, il puzzo insopportabile della corruzione, del malaffare, dell'inciucio in cui, a causa dei collaboratori amici da lui scelti, la nostra città è sprofondata.”