Comune, tagli al sociale: dura protesta dei sindacati
I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl dicono no ai tagli previsti al sociale dall'amministrazione comunale, che in queste ore sta discutendo il bilancio di previsione in consiglio. "Assurdo far pagare i più deboli"
Non ci stanno i sindacati ad accettare i tagli al sociale previsti dal bilancio di previsione, in discussione in queste ore in consiglio comunale. Cgil, Cisl, Uil e Ugl attaccano duramente l'amministrazione comunale parlando di un colpo durissimo per le famiglie e le fasce più deboli.
Oggi i rappresentanti si sono accomodati in aula durante la seduta del consiglio comunale, sottolineando come sia impensabile che i cittadini debbano pagare per gli errori fatti dagli amministratori in questi anni.
"Scaricare tutto sulle fasce deboli e' ingiusto e oggi con questa protesta vogliamo far sentire forte la nostra voce per dire chiaro e tondo che non ci stiamo" ha dichiarato Castellucci segretario Spi Cgil.
Dello stesso avviso Coccia, segretario provinciale Cisl che parla di tagli che rischiano di aprire una voragine nel tessuto sociale, aumentando i poveri e gli indigenti.
Rosa Torrito della Uil ha parlato infine di una situazione inaccettabile, con la tassazione locale al minimo e l'abbassamento della soglia di esenzione, con l'aumento dell'Irpef.
