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Il Comune non si costituirà parte civile contro gli aggressori omofobi, Acerbo: "Vergognoso"

Il segretario nazionale di Rifondazione Comunista interviene duramente dopo che questa mattina il consiglio comunale ha bocciato la mozione per far costituire il Comune parte civile contro gli autori dell'aggressione ai danni di un giovane gay

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, interviene duramente dopo che questa mattina il consiglio comunale ha bocciato la mozione per far costituire il Comune parte civile contro gli autori dell'aggressione ai danni di un giovane gay.

"Il sindaco - precisa Acerbo - era intervenuto in aula dichiarandosi favorevole alla proposta e pronto a costituirsi. Ma la sua maggioranza ha bocciato la mozione. Dopo aver contrastato l'Abruzzo Pride a cui non è stato dato il patrocinio, di fronte a un atto di violenza così grave ci si sarebbe aspettati una presa di posizione unanime dell'assise civica. Evidentemente la destra non rinuncia a cavalcare l'omofobia come ogni altro genere di razzismo".

Acerbo parla di "un voto vergognoso che disonora la città di Pescara più della stessa aggressione" e si domanda se i consiglieri di maggioranza "si rendono conto della gravità del loro comportamento. Nel 2011 il consiglio comunale di Pescara votava all'unanimità una mia mozione contro l'omofobia. Ora evidentemente pesa il clima creato da Salvini e Meloni". 

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