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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Cerolini contro Di Pietrantonio: “Parla di opere mai realizzate dalla giunta Alessandrini”

Il coordinatore cittadino di Forza Italia ironizza sulle dichiarazioni del segretario cittadino del Partito Democratico riguardo alle candidature a sindaco nel centrosinistra in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno

“L’esercizio dell’arroganza messo in piedi dal Segretario cittadino del Pd Moreno Di Pietrantonio non salverà il Pd e tutto il centrosinistra dalla clamorosa débacle politica alle prossime amministrative del 2019. Un segretario sceso appena ieri dalla luna, evidentemente, Di Pietrantonio che enuncia opere mai realizzate dalla giunta Alessandrini: dalla bonifica del fiume, una cloaca dopo 4 anni e mezzo di governo Pd, alla presunta battaglia-fantasma contro gli scarichi abusivi, dai lavori per il nuovo depuratore, inesistenti, alla ‘politica sul turismo’ in una città che, grazie all’amministrazione Alessandrini, ha perso pure l’unico collegamento estivo marittimo esistente con la Croazia. La triste realtà è che la giunta Alessandrini sarà ricordata a Pescara come la peggiore amministrazione che la nostra città abbia avuto negli ultimi venti o trent’anni, tanto che, com’è facilmente ravvisabile dalle parole del Segretario cittadino Pd, Alessandrini non sarà il candidato sindaco riconfermato della coalizione di sinistra”.

È il commento del coordinatore cittadino di Forza Italia, Guido Cerolini, a un’intervista rilasciata dal Segretario del Partito Democratico, Moreno Di Pietrantonio.

“Squadra che vince non si cambia e la volontà di andare alle primarie del Pd per trovare un nuovo candidato sindaco chiaramente ha un significato – ha detto Cerolini – Ricandidare Alessandrini significherebbe perdere senza neanche giocarsi la partita con il candidato del centrodestra e con quello del Movimento 5 Stelle, quindi il Pd sceglie di fingere di far decidere ai cittadini-elettori chi vorrebbero come sindaco, la solita farsa della partecipazione democratica, quando poi il candidato verrà individuato a tavolino giocando sui fragili equilibri di una coalizione pasticciata, tenuta insieme per 5 anni da scotch, colla e qualche pezza cucita qua e là”.

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