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Venerdì, 29 Settembre 2023
Politica

Codice Etico in Comune, Corneli e Diodati: "Dal Comune solo belle parole"

I consiglieri PD Corneli e Diodati intervengono in merito alla questione dell'istituzione di un codice etico per gli amministratori comunali, con la mozione presentata ormai diverso tempo fa e mai discussa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

"La giunta Mascia sbandiera una trasparenza che poi di fatto non c'è"

"Sei mesi fa - spiegano i due esponenti del Pd - abbiamo presentato una proposta di delibera finalizzata a dotare il Comune di Pescara di un codice etico riferito non solo agli amministratori, ma anche ai dirigenti
e agli impiegati.
Una proposta di delibera solitamente viene portata in consiglio comunale dopo un mese dalla sua presentazione. Ma questo non si è verificato per la nostra iniziativa. A tutt'oggi infatti non solo non è stata
fissata la discussione, ma non abbiamo neanche avuto nessun riscontro sui motivi del ritardo o sugli eventuali tempi''.
Alla luce di questa situazione, i due consiglieri dell'opposizione hanno presentato un'interrogazione per chiedere al sindaco "di chiarire i motivi del ritardo e quando intenda portare in aula per la discussione di merito la  proposta". Corneli e Diodati ritengono doveroso che anche il Comune di Pescara si doti di un Codice etico,
uno strumento, tra l'altro previsto dalla legge, utile per assicurare la qualità dei servizi, prevenire episodi di corruzione e garantire uno stile di comportamento ispirato alla lealtà. ''Il Codice etico - spiegano - è il segno
della volontà di assunzione di responsabilità da parte da parte di chi amministra e di un modo di fare politica basato sulla trasparenza e la legalità. Il centro destra, in questi 5 anni, - proseguono - non ha fatto altro
che riempirsi la bocca di belle parole e, dunque, tutto questo ritardo ci lascia perplessi. In un momento come questo in cui nel nostro Paese viene messa in discussione la moralità della classe politica, ci chiediamo se
l'amministrazione senta o meno l'importanza di darsi, così come altre organizzazioni, un codice di comportamento chiaro e trasparente nei confronti dei cittadini
".

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