Chiusa da due anni la galleria che collega Sant'Eufemia a Caramanico, il sindaco Crivelli vuole risposte: "Oltre al danno la beffa"
L'infrastruttura è costata 7 milioni di euro e dopo la caduta di massi che ha portato alla chiusura nulla sarebbe stato fatto per renderla fruibile lamenta il sindaco di Sant'Eufemia che scrive a tutti gli enti coinvolti per chiedere risposte ed individuare gli eventuali responsabili della vicenda
Sono passati due anni da quando la galleria di collegamento tra Sant'Eufemia a Maiella e Caramanico Terme è stata chiusa per la caduta di acluni massi e da quel momento così è rimasta. Una situazione insostenibile per il sindaco di Sant'Eufemia Francesco Crivelli che ha deciso di chiedere chiarimenti sulle ragioni per cui nonostante i tanti enti coinvolti e le tante riunioni e incontri che si sono fatti e che avrebbero permesso di trovarle le soluzioni, nulla sia stato fatto.
Chiarimenti chiesti formalmente con una lettera inviata alla prefettura, all'ufficio di gabinetto della protezione civile, all'Anas, al Comune di Caramanico, al dipartimento delle infrastrutture e trasporti della Regione Abruzzo, al responsabile del Genio civile e al settore viabilità della Provincia.
Quattro le domande cui chiede risposta e cioè qual è lo stato di realizzazione del sistema di monitoraggio nei termini emersi durante l’incontro svoltosi in Prefettura il giorno 24 gennaio 2023 e successivi; qual è lo stato di effettuazione dei lavori di messa in sicurezza della viabilità alternativa attualmente percorsa ed in particolare quali sono stati gli interventi eseguiti e quali da eseguirsi, nei termini emersi durante l’incontro svoltosi in prefettura il giorno 24 gennaio 2023 e successivi; qual è lo stato del procedimento finalizzato alla progettazione e realizzazione dell’intervento di definitiva messa in sicurezza del versante interessato dal distacco lapideo, ovvero lo stato del procedimento finalizzato alla disponibilità dei fondi necessari all’intervento e infine, con riferimento alla nota protocollata del Genio civile del 25 novembre 2022 se “la vastità del versante interessato dai distacchi e degli imponderabili cinematismi che si possono ingenerare in futuro” a fronte del quale non si è proceduto alla riapertura della galleria, scrive Crivelli, rappresenti condizione di pericolo anche per la zona attualmente interessata dal passaggio veicolare posta a margine dell’ingresso del tunnel e, nel caso di risposta affermativa, quali sono gli accorgimenti che s’intendo adottare per garantire la raggiungibilità delle unità abitative e del Comune di Sant’Eufemia a Maiella, posti a monte dell’area di cui trattasi.
“La galleria è ancora chiusa, la viabilità alternativa versa in condizioni pessime, ma soprattutto vi è incertezza sulle condizioni di sicurezza nel tratto di strada adiacente alla galleria, attualmente percorso dai residenti e dai tanti turisti che in questo periodo affollano i due paesi montani”, sottolinea il sindaco in una nota inviata alla stampa ricordando che dopo l'esecuzione di lavori per la messa in sicurezza del tratto interessato dal distacco, in quella stessa nota il Genio civile sottolinea che “gli interventi posti in essere non sono completamente risolutivi delle problematiche in essere”.
“Di fronte a tale asserzione – continua il sindaco - tutto e tutti si sono bloccati, rimettendo il rischio in capo a quanti passano sulla viabilità posta in adiacenza al sito dove vi è stato il crollo, l'unica di collegamento tra Caramanico e Sant'Eufemia a Maiella. Oltre al danno, anche la beffa di vedere un'infrastruttura pubblica, costata 7 milioni di euro, completamente inutilizzata. Credo sia ora di conoscere con esattezza in capo a chi sono da ricondurre le responsabilità e di attivarsi tempestivamente – conclude - per garantire il collegamento tra i due comuni in modo sicuro”.