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Chiuso definitivamente il mattatoio in via Raiale, l'appello degli allevatori: "Serve un'altra struttura idonea nel Pescarese"

A raccogliere il grido d'allarme degli allevatori del Pescarese è l'assessore comunale di Cepagatti Camillo Sborgia, che intende portare la questione all'attenzione del prefetto

Lanciano un grido d'allarme gli allevatori della provincia di Pescara, dopo la chiusura defintiva del mattatoio pubblico in via Raiale. Lo scorso 5 gennaio la struttura, come disposto anche dal tribunale a seguito di un'ispezione della Asl, ha chiuso i battenti definitivamente lasciando gli allevatori che necessitano della macellazione degli animali senza un punto di riferimento. A raccogliere l'allarme della categoria è l'assessore comunale di Cepagatti Camillo Sborgia, da noi raggiunto per spiegare le ragioni che preoccupano gli operatori del settore:

"Nell'entroterra il problema è ovviamente particolarmente sentito, non solo nel comune in cui sono amministratore (Cepagatti) ma anche nei dintorni come Nocciano, Catigano e anche tutta l'area vestina fino a Penne. Senza una struttura di riferimento pubblica, come quella di Pescara, la situazione è destinata a diventare insostenibile per tutti coloro che hanno necessità continua di macellare gli animali. Un problema che diventa ancora più importante se si considera che da qualche tempo, grazie alle nuove normative, gli allevatori possono vendere direttamente la carne macellata e dunque senza un mattatoio idoneo e soprattutto pubblico vi sono grossi problemi non solo dal punto di vista logistico, ma anche economico".

Il problema, infatti, aggiunge Sborgia, è che sul territorio provinciale vi è solo un mattatoio a Rosciano, che attualmente è chiuso ma che non appena riaprirà non sarà idoneo a sostenere l'enorme mole di lavoro che arriverà a causa della chiusura della struttura di Pescara:

"Si tratta di un piccolo mattatoio, di appena 100 mq ed è dunque impossibile che possa servire in modo ottimale gli allevatori della provincia. Questo provocherà inevitalmente dei disagi con possibili ripercussioni anche sul mercato della carne. Nei dintorni è disponibile solo un mattatoio privato a Miglianico, quindi con dei costi aggiuntivi da sostenere oltre allo spostamento di decine di chilometri, oppure addirittura per un mattatoio pubblico occorrerebbe arrivare fino a Vasto."

Per questo l'assessore, se non si troverà una soluzione in breve tempo, ha fatto sapere che chiederà la convocazione di un tavolo tecnico coinvolgendo le associazioni degli allevatori, il Comune di Pescara e anche il prefetto per riuscire a risolvere un problema che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi rischia di diventare serio.

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