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Chiodi interviene sulla "bufala" della bufera giudiziaria

Il presidente della Regione Chiodi ha voluto commentare le voci diffuse ieri sera riguardanti un suo possibile coinvolgimento nelle inchieste G8 e appalti de L'Aquila. "Sono sdegnato ed amareggiato"

Il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi ha voluto commentare le voci diffuse fra ieri sera e questa mattina riguardanti un suo possibile coinvolgimento in alcune inchieste giudiziarie, in particolare sul G8 e sugli appalti de L'Aquila. Ieri sera, infatti, alcune voci di corridoio parlavano addirittura di un imminente arresto, tanto a arrivare a bloccare, secondo le voci, il Consiglio Provinciale di Chieti, che poi, però, ha voluto precisare che la sospensione dei lavori è avvenuta per motivi completamente diversi.

  Sono amareggiato e sdegnato  

"Sono sdegnato e profondamente amareggiato" ha detto Chiodi, che ha smentito categoricamente qualsiasi coinvolgimento diretto nelle inchieste citate. Il presidente ha parlato di una notizia falsa, che ha minato la sua dignità, e parla di strumentalizzazioni dell'attività degli organi giudiziari giustamente impegnati a chiarire i fatti, e di "caccia alle streghe" che danneggia l'immagine del Presidente della Regione.

Chiodi ha chiesto alla stampa di dare enfasi alla smentita di qualsiasi bufera giudiziaria che lo riguardi, esattamente come è accaduto per le notizie circolate ieri, ed ha aggiunto di aver dovuto rassicurare per telefono la sua famiglia, preoccupata per le notizie circolate ieri sera.

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