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Il centrosinistra sui progetti urbani approvati per il bando del Mef: "Giunta Masci confusionaria"

I consiglieri comunali del centrosinistra intervengono dopo l'approvazione dei progetti di riqualificazione urbana che saranno presentati per accedere al bando ministeriale da 20 milioni di euro

I consiglieri comunali di centrosinistra Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti e Giovanni Di Iacovo (Pd) e Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli (Lista Sclocco Sindaco) commentano l'approvazione della variazione del Dup per permettere al Comune di Pescara di partecipare al bando ministeriale da 20 milioni di euro per i progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana.

I consiglieri evidenziano come siano state accolte e inserite fra i progetti alcune proposte del centrosinistra, ovvero la riqualificazione del Mediamuseum e di piazza Alessandrini, il completamento del parco archeologico del Colle del Telegrafo, alla realizzazione di interventi abitativi per i padri separati nelle strutture comunali di via Valle Furci. Secondo il centrosinistra, però, la giunta Masci ha ancora un approccio confusionario e disordinato che rischia di trasformarsi in un'occasione persa:

"Benché il bando del ministero sia stato pubblicato il 2 aprile, i contorni e la tempistica ne erano noti fin dalla pubblicazione della legge nel dicembre 2019 ma la giunta Masci è riuscita ad arrivare in consiglio comunale solo a poche ore dalla scadenza del bando e solo la responsabilità delle minoranze ha consentito di approvare rapidamente il testo e candidare Pescara ad intercettare 20 milioni di euro.

Siamo dunque molto preoccupati: il bando chiedeva ai Comuni di presentare progetti di lotta al degrado ed all’emarginazione, di mobilità sostenibile e di rigenerazione urbana, mentre la giunta, accanto a progetti rilevanti, ha candidato un elenco di opere pubbliche fra cui il rifacimento di corso Umberto e delle riviere: interventi importanti, ma che temiamo siano meno calzanti rispetto a quanto chiesto dal bando ministeriale sul fronte della mobilità sostenibile o della lotta al degrado ed alla marginalizzazione sociale."

Per i consiglieri, Pescara non può approcciarsi con questo spirito alle opportunità del piano nazionale di ripresa e resilienza, va coinvolta la città intera, con le categorie economiche, gli ordini professionali, le associazioni puntando sulla costruzione della Nuova Pescara per avere ulteriori risorse, con un cambio di passo per sfruttare un'occasione che sarà unica.

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