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L'attacco del centrosinistra: "Contributi record all'Ente manifestazioni pescaresi, ma il bilancio resta in rosso"

I consiglieri comunali del Partito Democratico e delle liste di centrosinistra intervengono in merito alla situazione dell'Ente comunale

Nel 2021 l'Ente manifestazioni pescaresi ha ricevuto contributi record, ma il bilancio rimane in rosso e per questo serve un cambio di passo. A dirlo i consiglieri comunali del Pd e delle liste di centrosinistra Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli che commentano la situazione finanziaria dell'ente comunale, che vede una perdita di oltre 36 mila euro nonostante il raddoppio dei contributi pubblici:

"Non si sta parlando del disavanzo delle gestioni precedenti, sulle quali ha pesato il taglio dei contributi durante la giunta Chiodi della Regione Abruzzo, ma della perdita relativa al solo 2021 che si somma alla perdita di quasi 30 mila euro registrata nel 2020. Nell’ultimo esercizio il fatturato è lievitato a più di 1 milione di euro  grazie ai contributi pubblici passati da 297 mila euro a 606 mila euro, uno sforzo che tuttavia non è stato sufficiente a coprire i costi, anch’essi lievitati oltre quota 1 milione di euro. Se sforzi così considerevoli in termini economici da parte dei cittadini comportano bilanci che restano in perdita riteniamo ci sia bisogno di un momento di riflessione da parte dell’Amministrazione comunale ed un cambio di passo."

I consiglieri restano in attesa di poter accedere alla documentazione relativa alla manifestazione "Arena Cinema" chiesta ad ottobre 2021, parlando di un ente che si sta trasformando in braccio operativo degli assessorati, perdendo l'indipendenza nella scelta delle produzioni culturali:

"Ci sono poi incongruenze che vanno chiarite, perché mentre la relazione allegata al bilancio 2021 parla esplicitamente della necessità di favorire l’ingresso di nuovi soci, resta senza risposta la proposta di ingresso avanzata dall’associazione che organizza i Premi internazionali Flaiano. Riteniamo che Pescara abbia fortemente bisogno dell’Ente manifestazioni pescaresi, che gestisce beni come il Teatro D’Annunzio e l’Auditorium Flaiano, ma l’ente deve tornare ad essere il luogo di grandi produzioni culturali e di una gestione solida. Riteniamo giunto il momento di un radicale cambio di passo"

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