rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

La richiesta del centrosinistra: "Un consiglio comunale straordinario sul caos nel pronto soccorso"

I gruppo consiliari del Pd e di centrosinistra, assieme al consigliere regionale Antonio Blasioli, hanno chiesto che il tema dei disservizi e della disorganizzazione nel pronto soccorso venga affrontato durante un consiglio comunale dedicato

Affrontare subito il tema dei disservizi e della disorganizzazione nel pronto soccorso di Pescara, con un consiglio comunale straordinario. A chiederlo i consiglieri comunali del Pd e del centrosinistra, assieme al consigliere regionale Antonio Blasioli, che parlano di una situazione inaccettabile nel pronto soccorso dell'ospedale civile, con una carenza di personale cronica e criticità nelle prestazioni sanitarie che provocano disagi e lamentele da parte degli utenti. L'obiettivo è avere entro un mese la convocazione della seduta straordinaria dell'assise, dopo l'interpellanza inviata dai consiglieri Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Marinella Sclocco, Mirko Frattarelli e Giovanni Di Iacovo. Il capogruppo del Pd Giampietro ha aggiunto che è inammissibile che il pronto soccorso di Pescara, fra i distretti di emergenza con la quota di accessi tra le più alte del centro-sud Italia (con circa 100 mila accessi all'anno), dotato finalmente di locali nuovi e moderni attesi da anni, sospenda per 48 ore le attività di accettazione dei pazienti:

"Costringendo gli utenti a lunghe file e interminabili ore di attesa, e facendo trascorrere anche 5 giorni di ricovero in “barella”, senza distanziamento. Il consiglio comunale di Pescara, in forma aperta e partecipata, ha il dovere di affrontare questa emergenza anche perché il sindaco è il presidente del comitato ristretto dei sindaci Asl ed ha il dovere di intervenire." Marco Presutti ha aggiunto che il tema va discusso alla presenza, durante la seduta del consiglio del presidente della Regione Marsilio, dell'assessore Verì, dei consiglieri regionali, del direttore generale Asl e dei medici del pronto soccorso, oltre ai rappresentanti dei sindacati ospedalieri, del tribunale del malato e di tutti coloro che vorranno portare un punto di vista utile.Il consigliere regionale Blasioli:

"Riceviamo tutti le denunce di un servizio di pronto soccorso che non funziona, ma non ci si può limitare a dare la colpa ai pochi medici, infermieri e personale ausiliario che vi lavorano e che, oltre all’urgenza, si occupano di gestire anche un reparto nel reparto, senza peraltro avere la strumentazione tecnica e le risorse di un reparto. Vogliamo capire quale modello organizzativo ha il pronto soccorso, ma soprattutto che modello organizzativo ha l’ospedale di Pescara nei confronti del pronto soccorso, ciò che ne causa l’ingolfamento. Vogliamo capire se ci sono prospettive di miglioramento per la medicina territoriale, perché non funziona il servizio della guardia medica, perché non c’è un triage avanzato, perché non è operativa la centrale unica del 118, perché non c’è un sistema informatico che dica in tempo reale quanti posti disponibili ci sono nei reparti, con quali criteri si dimette e perché non si dimette la domenica. Questi ed altri sono i punti che toccheremo in maniera propositiva, consapevoli che ora il limite è stato superato e non si può più attendere oltre per restituire il primo presidio ospedaliero, il pronto soccorso, ai pescaresi e a tutta la provincia"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La richiesta del centrosinistra: "Un consiglio comunale straordinario sul caos nel pronto soccorso"

IlPescara è in caricamento