rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

L'attacco del centrosinistra sui buoni spesa natalizi: "La giunta Masci taglia fuori 2.500 famiglie"

I consiglieri comunali Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli criticano l'enfasi con cui sindaco ed assessori hanno commentato il provvedimento

Oltre 2.500 famiglie pescaresi rimarranno senza buoni spesa natalizi, e per loro saranno delle festività amare. A dirlo i consiglieri comunali di centrosinistra Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli  in merito alla misura presentata dalla giunta Masci riguardante lo stanziamento di 35 mila euro di risorse per buoni spesa alimentari che andranno a coprire circa 400 famiglie in città, tutte già seguite dai servizi sociali.

Il capogruppo comunale del Pd, Piero Giampietro, da noi contattato ha spiegato che proprio la platea relativamente piccola di beneficiari è il problema, specie se si fa un raffronto con gli ultimi anni:

"In piena emergenza Covid lo stanziamento per i buoni spesa natalizi è stato di 675 mila euro, nel 2021 il Comune ha erogato oltre 400 mila euro e a Pasqua quasi 185 mila euro, ampliando la base dei beneficiari per rispondere al grande numero di famiglie che, pur non essendo da sempre assistite dai servizi sociali, si sono ritrovate improvvisamente a fare i conti con enormi difficoltà quotidiane. A fronte di quella esperienza, resa positiva anche dal grande sforzo professionale ed organizzativo messo in campo dagli operatori dei servizi sociali del Comune di Pescara, ora il centrodestra fa marcia indietro, in uno dei momenti economici più delicati per la vita di moltissime famiglie"

Per questo, aggiunge Giampietro, l'enfasi con cui la maggioranza ha presentato il provvedimento è assolutamente fuori luogo, con i buoni spesa che di fatto taglieranno fuori dal beneficio i "nuovi poveri" ovvero coloro che non sono assistiti dai servizi sociali ma che giè da qualche anno soffrono pesantemente le conseguenze economiche della pandemia e del caro bollette. Lo stanziamento poteva essere più corposo, specie se si pensa ad altri investimenti fatti dalla giunta Masci, giudicati dall'opposizione non prioritari:

"A fronte di un governo nazionale che non ha confermato lo stanziamento degli anni scorsi, la giunta comunale ha preferito destinare 300 mila euro per la fontana di piazza Salotto, 700 mila euro più del previsto per il disastro di viale Marconi ed oltre 100 mila euro per il concerto di Capodanno, lasciando appena 35 mila euro all’erogazione di buoni spesa, senza nessun investimento aggiuntivo in quanto erano risorse già destinate alle politiche sociali ma che la giunta Masci non è stata capace di spendere. Non un euro di più. E il risultato è non solo l’esclusione di migliaia di famiglie che hanno ricevuto i buoni nei mesi scorsi, ma anche il rischio che le famiglie che li riceveranno quest’anno, circa 400, riceveranno pochi euro e forse anche in ritardo, mentre molti Comuni hanno già erogato i buoni."

La città deve ringraziare la Caritas e la mensa di San Francesco che si faranno carico di far arrivare il beneficio alle famiglie, e per questo la città dev'essere loro grata, ma resta il grave problema dei nuovi poveri rimasti senza un sostegno che vivranno un Natale ancora più triste spiega Di Giampietro, aggiungendo fra l'altro che i fondi utilizzati non sono nemmeno stati reperiti, ma sono risorse che non si era riusciti a spendere.

"Anche la somma che riceveranno i 400 beneficiari rischia di essere davvero contenuta. Ci chiediamo dunque quale sia l’entusiasmo del centrodestra nell’annunciare un provvedimento che nei fatti taglia gli aiuti a oltre 2.500 famiglie, finanziato da risorse che la giunta Masci non è stata in grado di spendere e che rischia addirittura di arrivare in ritardo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'attacco del centrosinistra sui buoni spesa natalizi: "La giunta Masci taglia fuori 2.500 famiglie"

IlPescara è in caricamento