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Il centrosinistra boccia su tutti i fronti il 2022 della giunta Masci: "La città non solo è ferma, ma è anche peggiorata"

I consiglieri del Partito Democratico e della lista Sclocco sindaco hanno tracciato un bilancio dell'anno che si sta per concludere valutando l'operato dell'amministrazione Masci: "Degrado, cemento e meno turisti"

Bocciatura sonora su tutti fronti per il 2022 dell'amministrazione Masci da parte del centrosinistra comunale. I consiglieri del Partito Democratico e della lista "Sclocco Sindaco" si sono infatti ritrovati per tracciare un bilancio delle attività amministrative della giunta di centrodestra, parlando di una città che non solo è ferma su tanti fronti, ma è anche peggiorata da molti punti di vista. Piero Giampietro, capogruppo del Pd, da noi contattato ha spiegato che di fatto la situazione, per l'opposizione, è preoccupante con una città che ha fatto diversi passi indietro nell'ultimo anno, a causa della cattiva gestione del sindaco e degli assessori:

"Il 2022 si è aperto con il cantiere in viale Marconi, e si chiude con il cantiere in viale Marconi ancora in alto mare. Anche sul fronte delle strade e della viabilità, troviamo voragini invece che buche praticamente su tutto il territorio. In questi casi, possiamo parlare di un immobilismo inaccettabile, ma anche lì dove ci sono stati interventi come nel caso dei progetti di riqualificazione dell'area di risulta e dell'ex Cofa, addirittura sono stati fatti solo passi indietro. A vincere, infatti, è il cemento come si nota dal progetto che riguarda la nuova sede unica della Regione nell'area di risulta. Solo un consumo di suolo che non si sposa con una città moderna e sostenibile che invece guarda al futuro pensando ad un aumento del verde e della vivibilità per i cittadini".

Anche in merito alla questione dei nuovi asili, in zona Colli e a San Donato, il centrosinistra ribadisce la sua posizione contraria non al progetto ed all'idea di aprire nuove strutture, ma sulla scelta delle sedi cancellando anche in questo case zone verdi all'interno della città.

"Inoltre, vi sono anche altri gravi problemi, come quello di mancanza di trasparenza da parte dell'ente per quanto riguarda gli atti e le azioni messe in campo. Sul fronte dell'economia locale non va meglio: i commercianti lamentano sia nella zona di piazza Muzii che in viale Marconi un calo di fatturato, dovuto anche in questo caso alle scelte scellerate messe in campo dall'amministrazione Masci. Al di là dei proclami, anche per il turismo non arrivano buone notizie: i dati riguardanti le presenze in città del 2019, quindi prima della pandemia, risultano superiori rispetto a quelle registrate nel 2022. Dunque questo boom di turismo proclamato dal centrodestra, dati alla mano, non ci sarebbe stato se si raffronta il periodo precedente al Covid".

"Pescara non solo è una città ferma, dunque, ma che fa passi indietro e manca di una visione moderna di sviluppo". Il consigliere Marco Presutti, del Pd, ha poi evidenziato che il bilancio non solo non è stato approvato entro il 31 dicembre, ma addirittura non sarebbe arrivato nemmeno in giunta per gli atti preliminari. Lacune anche per quanto riguarda il piano sociale, in un momento difficilissimo soprattutto per le fasce di popolazione più deboli.

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