Il centrodestra regionale replica all'opposizione dopo lo scontro in aula: "Sterile litania di chi non ha proposte"
I capigruppo di maggioranza in consiglio regionale replicano alle accuse mosse dai consiglieri d'opposizione sulla mancanza di dialogo e dibattito
Litania fuori luogo e senza riscontro rispetto ai fatti avvenuti in consiglio regionale. Così i capigruppo di maggioranza Mauro Febbo (Forza Italia), Vincenzo D’Incecco (Lega), Guerino Testa (FdI), Simone Angelosante (Valore Abruzzo) e Roberto Santangelo (Azione) intervengono dopo lo scontro avvenuto nella seduta odierna dell'assise regionale, con l'opposizione che ha accusato la maggioranza e la giunta Marsilio di impedire il dibattito e la discussione degli emendamenti e delle proposte della minoranza venendo meno alle regole del dialogo politico democratico.
"Di fronte a una legge di abrogazione di altre leggi superate ed ininfluenti, per cui tutti hanno lodato il lavoro fatto dalla presidenza del consiglio, si è chiesto di inserire un emendamento per finanziare una manifestazione internazionale (Europei Under 20 di pallavolo), che peraltro vede coinvolte due amministrazioni politicamente opposte, il cosiddetto “emendamento bipartisan”. Inspiegabilmente e pretestuosamente le minoranze hanno presentato centinaia e centinaia di emendamenti intrusi, senza copertura finanziaria peraltro volendo discutere gli stessi uno per uno e chiedendo il voto per appello nominale al fine di tenere bloccati i lavori assembleari per decine di ore."
I capigruppo inoltre negano qualsiasi problema di numeri in seno al centrodestra:
La maggioranza, che non è stata mai messa in discussione in questi tre anni a differenza di ciò che accadeva nel precedente consiglio regionale, ha ricordato che i regolamenti sono fatti per il rispetto delle minoranze ma anche perché la maggioranza stessa possa portare a compimento il proprio mandato elettorale. Peraltro, a più riprese, il presidente del consiglio regionale Sospiri e lo stesso presidente della giunta Marsilio hanno dichiarato la disponibilità a interrompere i lavori consiliari per riunire la conferenza dei Capigruppo al fine di superare le eventuali incomprensioni, ma a fronte di questa ripetuta disponibilità e apertura la minoranza ha sempre respinto la proposta. Nessun sopruso, nessuna illegalità, nessun atto minatorio contro la minoranza ma la corretta applicazione di statuto e regolamento per arrivare a determinare una legge a favore della sburocratizzazione e per dare all'Abruzzo una manifestazione Internazionale che vedrà coinvolto il nostro sistema alberghiero e turistico”