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Caso DeL Vecchio, il Pdl: "Non finirà a tarallucci e vino"

Il PDl comunale, con Sospiri e Foschi, interviene in merito alle dichiarazioni del consigliere DeL Vecchio sull'accesso non autorizzato all'interno di un ufficio del Comune

Il Pdl comunale, con il capogruppo Foschi ed il consigliere Sospiri, interviene in merito alla questione dell'accesso non autorizzato, da parte del consigliere Del Vecchio del PD, all'interno di un ufficio comunale.

Aspettiamo di leggere la risposta del sindaco all’interrogazione urgente presentata e illustrata nei giorni scorsi sulla vicenda dell’intrusione di un consigliere comunale, accompagnato da un dipendente comunale, nella stanza di una Responsabile di Servizio assente per ferie, senza alcuna autorizzazione preventiva e, quindi, in sua assenza. Certo è che, come ha detto il consigliere comunale che risulterebbe coinvolto nel ‘caso’, la vicenda non finisce qui e bene ha fatto a mandare le carte in Procura, perché lo faremo anche noi del Pdl. Mai nessuno ha accostato il consigliere comunale, chiunque esso fosse, al furto di una penna o di un timbro, checché si stia tentando di strumentalizzare tale episodio, del tutto secondario, per ‘distrarre’ l’opinione pubblica dal centro focale della discussione." hanno detto Sospiri e Foschi, che contestano il comportamento del consigliere, sottolineando come la richiesta doveva essere inviata prima dell'accesso e non dopo.

 “Se il consigliere coinvolto ha raccolto carte, sappia che lo abbiamo fatto anche noi, a partire dalle quattro versioni discordanti da lui fornite sulla vicenda in quattro giorni: prima ha negato ogni coinvolgimento; poi ha ammesso parzialmente sostenendo di aver cercato un faldone su una presunta rotatoria nei corridoi del Comune, e di non essere entrato nella stanza della funzionaria; poi che cercava, sempre in corridoio gli atti delle aree di risulta, senza entrare nella stanza della funzionaria; infine che sarebbe entrato nella stanza della funzionaria, ma accompagnato da decine di dipendenti, praticamente un corteo processionale, tutti impegnati a spulciare evidentemente tra i faldoni e nessuno che abbia pensato di contattare al telefono la funzionaria titolare dell’ufficio per avvisarla, magari chiedendo il suo permesso e anche il suo aiuto, se proprio indifferibile e urgente, per cercare il progetto necessario." proseguono i consiglieri, che sottolineando come il consigliere Del Vecchio avrebbe dovuto chiedere scusa alla funzionaria in questione.

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