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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Con la 'nuova' delibera l'amministrazione conferma la cessione del parco di via 8 marzo alla Asl: possibile un nuovo ricorso al Tar

Il capogruppo comunale del Partito democratico Piero Giampietro tira fuori il documento che dovrà essere approvato in consiglio comunale il 27 marzo e critica il centrodestra per non aver valutato aree alterative, da capire se i residenti intendono portare la battaglia nelle aule di tribunale

C'è la nuova delibera per la cessione del terreno di via 8 marzo alla Asl per la costruzione della Casa di comunità ed è un documento che nella sostanza, denuncia il capogruppo del Partito democratico Piero Giampietro sulla sua pagina facebook, “resta immutata”.

L'unica differenza che vi si trova sottolinea, è “la promessa, ora, che verrà individuata una nuova area 'da indicare successivamente' per realizzare un altro parco”. Di fatto, dunque, nero su bianco viene ribadito quanto già detto e ridetto dall'amministrazione e cioè che in quel parco che i residenti chiedono di tutelare, il presidio Asl si farà e che l'area attrezzata e destinata soprattutto ai bambini si farà in futuro da un'altra parte.

Per Giampietro se nella delibera cambiano numerazione e narrativa, a non cambiare è dunque la presa di posizione del centrodestra che conferma la volontà di non “prendere in considerazione le alternative. Esattamente come già scritto dal sindaco alla Asl nel febbraio 2022, come confermato dal Comune nei mesi successivi fini all’autorizzazione ai carotaggi” aggiunge ricordando che tutto l'iter, carotaggi inclusi, è stato portato avanti “all’insaputa delle centinaia di famiglie che frequentano il parco ogni giorno, curandolo anche a spese proprie. L’ordine del giorno che avevamo presentato lunedì, e che non è stato possibile discutere davanti ai cittadini riuniti in consiglio comunale, voleva proprio evitare che dopo più di un anno si facesse finta di ripensarci per poi tornare in aula all’ultimo minuto con una proposta sostanzialmente immutata”, incalza in riferimento alla seduta “al veleno” finita tra gli insulti e con il ricorso al prefetto.

La “nuova” proposta, conclude con quel virgolettato in cui sottolinea ancora una volta che di nuovo ci sarebbe ben poco, arriverà in consiglio comunale lunedì 27 marzo per l'approvazione e sarà sicuramente al centro di un nuovo scontro tra maggioranza e minoranza.

I residenti di via 8 marzo da parte loro avevano ampiamente risposto al sindaco Carlo Masci nei giorni scorsi. Il sindaco sempre su facebook si era detto certo che a seguito del confronto avuto, avessero capito l'importanza di realizzare il presidio Asl; i residenti quello, hanno ribattuto, lo hanno ben capito, ma non il perché lo si voglia fare nel loro parco. Una vicenda per la quale sembra avessero intenzione di rivolgersi ad un legale per valutare possibili azioni legali. All'orizzonte, dunque, si paventa un possibile ed ennesimo ricorso davanti al Tar (Tribunale amministrativo regionale) cui per una vicenda simile si sono rivolti quelli di via della Fornace Bizzarri incassando una prima parziale vittoria. Sulla sentenza, infatti, l'amministrazione farà ricorso al consiglio di Stato.

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