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Dalla Regione primi sostegni alle famiglie per il caro bollette, sindacati e associazioni fermano le manifestazioni: "Ora si pensi alle imprese"

Dopo la manifestazione aquilana e a seguito della decisione arrivata a notte fonda dal consiglio regionale, le 15 sigle che avevano protestato accolgono con favore la decisione. Resta però la mobilitazione in attesa degli aiuti che spettano alle imprese

Dalla Regione arrivano i primi sostegni alle famiglie per il caro bollette e così i sindacati almeno per ora, hanno deciso di sospendere le manifestazioni, mantenendo però lo stato di mobilitazione. A prendere la decisione Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna; Confapi, Confartigianato, Confcommercio L'Aquila, Confcooperative, Confesercenti Legacoop, Cgil, Cisl, uil e Ugl che ribadiscono però l'importanza di sostenere anche le imprese.

L'intervento regionale è stato approvato nell'ambito del sì incassato a tarda notte nell'ultima seduta del consiglio regionale che prevede diversi stanziamenti tra cui 5 milioni destinati proprio alle famiglie per fronteggiare l'emergenza bollette.

“Salutiamo con favore l’esito positivo della riunione del consiglio regionale con la decisione di quarantott’ore fa per adesso limitata alle famiglie, di prevedere nella manovra finanziaria risorse pari a cinque milioni di euro per offrire ristoro contro il caro-bollette. Di questo risultato intendiamo ringraziare anche i consiglieri regionali di opposizione, che hanno voluto dare sostegno con la loro iniziativa e con i loro emendamenti alle nostre proposte”, dichiarano congiuntamente le quindici sigle espressione del mondo dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, della cooperazione, della piccola industria, del turismo, dei servizi e dei sindacati che ora risposte le chiedono prorpio per le imprese.

“Il fatto che questo capitolo possa trovare risposte solo attraverso la rimodulazione dei fondi strutturali europei, da portare a termine entro il 31 dicembre prossimo, ci induce a sospendere la manifestazione e a mantenere aperto lo stato di mobilitazione annunciato le scorse settimane. Questo - concludono - anche in ragione del fatto che resta aperta l’agenda della discussione con il governo regionale, che si è impegnato a riconvocarci a breve, per affrontare i temi quali la riduzione delle addizionali Irpef ed Irap, il sostegno alla nascita delle comunità energetiche, gli aiuti per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili”.

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