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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Un detenuto si dà fuoco e un altro si suicida, il caso del carcere San Donato in Parlamento: interrogazione della Torto (M5s)

La deputata del Movimento 5 Stelle, Daniela Torto, ritiene necessario un intervento del governo per le condizioni di scarsa sicurezza della casa circondariale di Pescara

«Il governo garantisca diritto alla salute e faccia fronte alla carenza di personale».
È quanto dice la deputata Daniela Torto del Movimento 5 Stelle riguardo ai gravi fatti avvenuti negli ultimi giorni nel carcere San Donato di Pescara.

Al suo interno prima un detenuto del Marocco si è dato fuoco per protesta e ora è in gravi condizioni con ustioni sul 60% del corpo e poi un altro, di Avezzano, si è suicidato impiccandosi nella sua cella.

«Dopo il tragico suicidio del detenuto originario di Avezzano, avvenuto nella casa circondariale di Pescara, non possiamo non puntare nuovamente un faro sui diritti dei detenuti e sulle loro condizioni di salute, anche psichiche», scrive la Torto, «il gravissimo episodio ha fatto scoppiare il caos tra i detenuti con la conseguente necessità di richiamare in servizio tutti gli agenti della polizia penitenziaria. Ricordo che la casa circondariale di Pescara è ubicata in una zona abitata della città e che, quindi, il tema della sicurezza è particolarmente sentito non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche nel tessuto cittadino. È ben nota la criticità riguardante l’altezza delle mura di cinta che dovrebbero essere oggetto di un intervento di innalzamento. Oltretutto, secondo i dati riportati da Antigone la capienza di detenuti al 30 aprile 2023 è di 278 unità, mentre i presenti sono 366; i detenuti affetti da disagio psichico e che assumono regolarmente stabilizzanti dell’umore sono circa 60 mentre gli agenti in servizio effettivo sono 115 rispetto ai 167 previsti. Per questo reputo necessario un intervento del Governo in tempi brevissimi al fine di sanare la carenza di personale e di adeguare la struttura carceraria alle esigenze emerse, anche per tutelare i cittadini del quartiere San Donato di Pescara che vivono a ridosso della struttura detentiva. Ho depositato un’interrogazione parlamentare per capire quali misure questo Governo intende adottare per garantire il diritto alla salute dei detenuti con particolare riguardo al loro disagio psichico e quali iniziative per far fronte sia alla carenza cronica di personale di polizia penitenziaria sia alla nota inadeguatezza strutturale della casa circondariale di Pescara». 

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