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Pettinari (M5s) sulle terme di Caramanico: “Territorio abbandonato da una Regione troppo impegnata con il Napoli calcio”

Terme e non solo, il vicepresidente del consiglio regionale denuncia l'indifferenza dei vertici regionali verso una realtà importante per l'Abruzzo: "Alla mia richiesta di destinare il 50 per cento del contratto stipulato con la squadra campana non ho avuto risposta"

“Il centrodestra abbandona Caramanico e il turismo in provincia di Pescara. Abbiamo portato all’attenzione del presidente Marco Marsilio e della giunta guidata da Fratelli D’Italia il grido di dolore di commercianti e albergatori della zona. Ma la risposta del presidente alla mia interpellanza è l’ennesimo schiaffo a un territorio che da anni lotta contro la grave crisi economica, generata dalla chiusura delle terme e aggravata dall’emergenza sanitaria”.

Ad affermarlo è il vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari, (M5s) che sottolinea come nonostante le terme di Caramanico abbiano “rappresentato un vero e proprio motore per l’economia del comune e di tutto il territorio circostante ma a quanto pare la sua chiusura, e tutti i danni conseguenti, non sono nell’agenda delle priorità della Regione e non lo saranno nel prossimo futuro. Il presidente nel corso della discussione sulla mia interpellanza ha risposto alle domande sul futuro di Caramanico facendo propaganda sugli investimenti in altri territori e difendendo la scelta di stipulare un contratto milionario per anni con il Napoli Calcio. Sono indignato davanti a queste risposte che denotano una totale miopia sulle potenzialità del territorio abruzzese e sui reali investimenti che aiuterebbero l’economia”, chiosa.

Pettinari ricorda quindi le sofferenze di cui in tante occasioni hanno parlato le associazioni degli albergatori e le conseguenti difficoltà che incontrano le famiglie che operano nel settore. “Si parla della distruzione di anni di sacrifici e di investimenti di cittadini che nelle aree interne hanno deciso di crederci non abbandonandole, eppure oggi si vedono lasciati soli – prosegue -. Agli albergatori si uniscono i commerciati, preoccupati anch’essi della mancata riapertura delle Terme e della scarsità di informazioni sul futuro della struttura. E’ chiaro che i numerosi incontri, di cui abbiamo letto più volte sui giornali, che si sono susseguiti alla presenza del presidente della giunta Marco Marsilio, all’allora assessore Mauro Febbo, al presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, non sono serviti a molto. E mentre il centrodestra parla sui tavoli per la riapertura delle terme, è necessario un intervento concreto per dare respiro al comparto turistico del borgo. Due giorni, una volta l’anno, con qualche evento non sono certo la soluzione”.

“Ho voluto anche proporre alla giunta regionale di destinare almeno il 50 per cento dei 14 milioni di euro assegnati alla squadra del Napoli Calcio, fino al 2031, al Comune di Caramanico Terme, affinché si possa intervenire in modo incisivo per dare una dignitosa soluzione sia ai lavoratori, diretti e stagionali, he dipendono dalla riapertura delle Terme, sia alle strutture alberghiere che agli esercizi commerciali. Ovviamente – conclude Pettinari - nessuno ha dato seguito a questa proposta ma noi continueremo a tenere alta l’attenzione sul tema”.

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