La buca in viale Marconi causata da lavori "mercenari" del passato, a dirlo è il sindaco che risponde alle critiche [FOTO]
Il primo cittadino pubblica le foto dell'intervento Aca per sistemare la voragine che si è aperta nei pressi dell'incrocio con via Tommaso da Celano e annuncia l'intenzione di chiedere a Telecom la conta dei danni
Questa sarebbe stata la causa del cedimento dell'asfalto in viale Marconi (nei pressi dell'incrocio con via Tommaso da Celano). A puntualizzarlo è il sindaco Carlo Masci che ancora una volta punta il dito verso chi, sui social, ha preso di mira l'amministrazione per il rifacimento dell'importante arteria stradale. “I soliti odiatori del web – scrive infatti sul suo profilo social spiegando le ragioni del problema - non hanno perso occasione per aggredirmi verbalmente sui social, con parole e frasi che attestano il loro livello di civiltà, senza conoscere le motivazioni, addebitandomi direttamente la responsabilità di lavori fatti da società nazionali, ben prima del mio insediamento, che hanno comportato il cedimento dell'asfalto in superficie, come se la conseguenza fosse la causa”.
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Nel riferire che l'intenzione è quella di chiedere a Telecom conto dei danni causati “come facciamo con tutte le società di Servizi che operano nella nostra città, che inseguiamo costantemente per contestare i lavori, quando non fatti a regola d'arte”, il primo cittadino afferma che se oggi ci si verificano episodi come questi è perché in passato “le imprese mercenarie che hanno fatto i lavori sotterranei di posizionamento delle fibre per conto delle società di Servizi di telefonia, forti delle loro autorizzazioni nazionali, hanno fatto interventi vergognosi, senza tenere conto dell'esistente, passando dentro reti fognarie, tagliando radici di alberi, rompendo tubature dell'acqua.
I risultati di questa improvvisazione delinquenziale sono i continui cedimenti fognari, le buche stradali, le perdite d'acqua, con danni evidenti che si ripercuotono sulla vita dei cittadini”.
“Una cosa è certa – conclude -, in questa stagione amministrativa le società di Servizi sanno perfettamente che chi causa danni alla città la risarcisce in maniera congrua e che i lavori effettuati dai loro appaltatori arrembanti e incuranti del valore dei beni pubblici saranno passati al setaccio”.