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Il blocco studentesco manifesta a Pescara contro i suicidi giovanili [FOTO]

Secondo il movimento "si tratta di veri e propri omicidi di stato". Spiega il responsabile locale Matteo Casasanta: "Il governo Conte preferisce investire sui banchi a rotelle o sui monopattini invece che sulla salute dei cittadini"

Il blocco studentesco ha manifestato a Pescara contro i suicidi giovanili, che il movimento definisce "veri e propri omicidi di stato". Spiega il responsabile locale Matteo Casasanta: "Il governo Conte preferisce investire sui banchi a rotelle o sui monopattini invece che sulla salute dei cittadini". E aggiunge:

"Gli italiani non vanno a scuola da ben 170 giorni. Le conseguenze psicologiche di questa rinuncia forzata alla socialità sono pesanti e ovvie. Un vero e proprio omicidio di stato perpetrato a colpi di solitudine, problemi economici, lockdown in salsa di delazione, impossibilità di esprimersi, incertezze: uno stato che non dà una ragione per vivere, ma una ragione per annoiarsi, una ragione per togliersi la vita".

In tutto ciò, conclude Casasanta, "riusciamo a trovare un solo colpevole: lo stato, reo di aver dato il colpo di grazia fatale alla socialità dei più giovani". Da qui un appello ai ragazzi: "Scuotetevi dalla grigia routine virtuale, tornate nelle strade, nelle scuole e nelle piazze. Noi siamo già lì per darci da fare".

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