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Blasioli (PD) risponde all'ass. Panzino sul rifugio comunale degli animali

Il consigliere comunale del PD Antonio Blasioli risponde con un comunicato alle accuse lanciate dall'attuale assessore Panzino riguardo la gestione del rifugio comunale per i cani. Per Blasioli si tratta di un attacco sterile in linea con la strategia della Giunta di scaricare le responsabilità alla vecchia amministrazione

Dopo le dichiarazioni dell'assessore comunale Panzino in merito alla gestione del rifugio comunale per animali, riguardanti le responsabilità della vecchia amministrazione di centrosinistra, risponde il consigliere comunale Blasioli, del PD, che in un comunicato stampa fornisce la propria opinione come diretto interessato chiamato in causa, essendo stato assessore alla tutela del mondo animale.


"Rispondo con rammarico alle contestazioni sollevate dall’Ass. Panzino, in merito alla gestione del centro sinistra sulla tutela del mondo animale. Rispondo da ex assessore al ramo nell’anno 2008-2009, e lo faccio come dicevo con rammarico, perché mi aspettavo e mi aspetto per il futuro, che una persona impegnata nell’associazionismo, non scada nella sterile polemica politica, che si legge dalle righe di quel comunicato, forse non scritto dalla mano della Panzino.

Da impegnata e riferimento del terzo settore, si dovrebbe forse cercare il dialogo con l’associazionismo, specie con gli esempi di associazionismo di livello, come sicuramente è la Lega del Cane, sezione di Pescara.

Il rammarico nasce poi dalle difficoltà di intravedere, nella risposta della Panzino, lo spirito di costruire per migliorare che dovrebbe animare un nuovo assessore, che comincia ad occuparsi di un settore, come quello della tutela del mondo animale, in cui Pescara è riconosciuta come città all’avanguardia nella Regione Abruzzo, ma anche in Italia.

Bastava che l’Assessore Panzino avesse fatto una telefonata alla Lega del Cane per incontrarla, o magari a me per conoscere la situazione preesistente, che forse si sarebbe evitata questa gaffe.

Intervengo inoltre, ahimè, per sottolineare come l’assessore competente al ramo, così come per tutti gli altri casi, anziché concertare con i soggetti di riferimento il da farsi, scarichi ogni minima difficoltà addossando la colpa sulla precedente amministrazione.

E’ forse il caso di ricordare alla “nominata” Ass. Panzino, che i suoi colleghi di maggioranza sono stati eletti per amministrare e non per lo sterile esercizio dell’individuazione del colpevole, che non richiede grandi sforzi nella dialettica politica, ma che non porta neanche da nessuna parte.

Da parte mia posso solo dire che il rifugio per gli amici a quattro zampe all’epoca del sindaco Pace era infestato da topi e non era certo questo lo stato in cui si trovava, essendo molto più simile ad un acquitrinio che ad un rifugio. A testimoniare che l’erba non veniva tagliata anche il triste episodio di un cane morto impiccato nell’erba alta. La Lega del Cane che gestisce il rifugio ha fatto un lavoro incommensurabile e sicuramente le energie profuse sul canile, ma anche sulla salvaguardia dei gatti della città, superano di gran lunga le uscite economiche che il Comune ha stanziato per l’associazione.

Mi ha meravigliato e non poco l’intrapresa coraggiosa dell’Ass. Panzino che si è recata al predetto canile, per la prima volta solo dopo 46 giorni dal suo insediamento (e non mi sembra che le sue deleghe comportino un impegno tale da aspettare così a lungo!! Né che ciò dimostri una grossa sensibilità!!), come pure sono esterrefatto dall’ordine perentorio di ricoverare i quattro cani di Via Pantini, cani di grossa taglia abituati a correre liberi in spazi più grandi in una sola ed unica gabbia. A tal proposito va detto che questi cani, che sono cani di quartiere, si trovavano dentro la Pineta di Pescara e che per lavori che hanno interessato la pineta sono stati spostati dall’ENPA nello spazio di Via Pantini.

Proprio per questi fatti, che naturalmente posso documentare, vorrei ricordare all’Ass. Panzino che ad un assessore, spetta l’indirizzo politico e non l’adozione di atti diretti di gestione che possano ordinare il ricovero dei cani presso il canile. Proprio per questo motivo chiederò in una interrogazione a risposta scritta ed orale di conoscere l’esistenza di atti precedenti (adottati cioè dal dirigente competente) al ricovero di quei cani presso il rifugio gestito dalla Lega del Cane, riservandomi, all’esito, di adoperarmi in tutte le sedi per l’accertamento di eventuali abusi.

Vorrei lanciare quindi  nuovo Assessore una sfida a ricucire con le associazioni tutte competenti del ramo, di cui potrei anche farmi da tramite, per recuperare un rapporto con tutte le associazioni che gestiscono sul territorio queste emergenze, tra cui anche la LAV (con cui avevamo raggiunto importanti risultati), che hanno fatto della città di Pescara una città all’avanguardia, con:

1) un regolamento a tutela degli animali tra i più innovativi D’Italia, come dimostra anche la norma che prevede il divieto di svolgimento sul suolo cittadino di spettacoli circensi con l’utilizzo di animali;

2) Aree di sgambettamento, particolarmente apprezzate dai padroni dei cani e sicuramente da incentivare;

3) la figura del cane di quartiere, che ha dato buona prova di riuscita in molti casi;

4) la realizzazione di una canile nuovo (è già finito il primo lotto), moderno e spazioso, con cucce al caldo per il ricovero dei cani, per il quale si stanno superando le indagini di caratterizzazione ordinati dalla Regione Abruzzo, ma che, una volta realizzato, garantirà un’eccellenza per gli amici a quattro zampe."



                                      Avv. Antonio Blasioli

                                    Consigliere comunale PD
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