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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Penne

Blasioli torna all'attacco sull'ospedale di Penne: "Ricoveri sospesi in Medicina, dove sono i nuovi medici promessi dalla Verì?"

Il consigliere regionale evidenzia la grave carenza di personale nel presidio ospedaliero vestino, dove in Medicina sono stati sospesi i ricoveri

Ancora disagi nell'ospedale di Penne per la carenza di personale, con il reparto di Medicina costretto a sospendere i ricoveri per la presenza in organico di soli 4 medici. A denunciare l'accaduto il consigliere regionale Antonio Blasioli, che torna sulla questione dopo le numerose denunce degli ultimi mesi ed anni sull'abbandono del presidio ospedaliero vestino:

"Un avviso campeggia presso il Pronto Soccorso di Penne a firma del direttore di medicina. Si legge “Si comunica che è ulteriormente peggiorata la drammatica carenza di personale medico nell’Uo di Medicina generale di Penne…Pertanto si sospendono temporaneamente i ricoveri per permettere di tamponare i turni scoperti dalle assenze e per garantire continuità assistenziale h 24 ed un normale percorso diagnostico terapeutico ai pazienti già ricoverati, in attesa di ulteriori soluzioni organizzative e/o del ripristino di una sufficiente pianta organica.

Sostanzialmente, non si riuscirebbe, con così pochi medici, a gestire adeguatamente i pazienti. Eppure, quasi un anno fa, a seguito della mia visita ispettiva e di una specifica interpellanza sulla carenza di personale del San Massimo e del conseguente allarma, l’assessore Verì aveva assicurato che: “il numero complessivo di dirigenti medici, all’esito delle assunzioni, sarà pari a numero 10 unità, compreso il responsabile facente funzioni, in attesa della nomina del direttore”. Invece, nonostante le possibilità di reclutamento, di fatto liberate da qualsiasi vincolo amministrativo, burocratico ed economico grazie ai vari decreti-legge per il contrasto alla pandemia, a Penne manca il personale medico. Ennesima promessa mancata per Penne e tutta l’area vestina."

Blasioli evidenzia come queste problematiche vadano avanti da due anni, con sfrozi fisici massacranti per il personale con la richiesta presentata dallo stesso consigliere il 6 dicembre per un accesso agli atti riguardante i turni di lavoro in reparto, che non ha mai avuto risposta:

"Denunciamo ancora una volta la spoliazione della sanità vestina, che avviene nonostante i proclami, con l’eterna promessa del bando di gara per la ristrutturazione dell’Ospedale, che non ancora parte, con i 12,5 milioni di euro sottratti all’ospedale e spostati su quelli di Avezzano, Vasto e Lanciano. Di recente, inoltre, con una interpellanza abbiamo espresso preoccupazione per la possibile soppressione della Uos “Blocco Operatorio”,  che potrebbe essere inserita nella Uosd di Anestesia di Popoli, nonostante sia ben gestita.

Il tutto ad aggravare complessivamente la situazione della sanità provinciale, in cui sembra esserci più attenzione alle architetture dei Dipartimenti e delle Unità Operative per sedare ambizioni di carriera personale, che a fornire servizi adeguati ai cittadini."

Il consigliere ricorda come qualche giorno fa ci fu l'invito per chi si recava in pronto soccorso a Pescara a rivolgersi ad altri ospedali, e si chiede cosa dovrebbero fare gli utenti per poter ricevere cure vista la situazione di emergenza costante del reparto di Medicina di Penne.

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