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Il consigliere Pd Blasioli sulle ordinanze per il cibo d'asporto e divieti lungo la riviera: "Un pasticcio, confusione e dubbi"

Il consigliere regionale interviene sulla sovrapposizione delle ordinanze emesse dai sindaci di Montesilvano e Pescara per i giorni di festa in arrivo e sull'ordinanza del cibo take away di Marsilio

Un "pasticcio" che crea solo caos e confusione fra i cittadini quello riguardante le ordinanze firmate dai sindaci di Pescara e Montesilvano per il week end in arrivo e il primo maggio, e l'ordinanza sul cibo da asporto del governatore Marsilio. Il consigliere regionale Pd ed ex vicesindaco di Pescara Blasioli interviene in merito alla questione della sovrapposizione delle ordinanze che creano diversi paradossi ed incongruenze che sicuramente non aiuteranno i cittadini pescaresi e montesilvanesi che vorrebbero poter ritirare pranzi e cene da asporto sul posto fra il 25 e 26 aprile ed il primo maggio.

IN ABRUZZO OK ALL'ASPORTO CON RITIRO SUL POSTO

Blasioli evidenzia come entrambi i sindaci, Masci e De Martinis abbiano confermato le ordinanze già entrate in vigore a Pasqua e che vietano il transito a piedi ed in bicicletta su tutto il lungomare, sulla strada parco e vicino alle aree verdi vietando anche le passeggiate vicino casa se non per persone munite di certificato medico. Ordinanze che, ricorda Blasioli, erano state anche contestate dal Prefetto che a tal proposito aveva scritto al sindaco Masci sollevando i dubbi sull'efficacia e validità. Il governatore Marsilio, però, nella serata del 23 aprile, aveva però firmato un'ordinanza che permette fino al 3 maggio l'asporto sul posto a ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie e gastronomie. L'Abruzzo oltre alla Toscana è l'unica regione fino ad ora che ha allentato le misure restrittive per questo settore.

Ma ammesso che i ristoranti di Pescara e Montesilvano, dopo magari 40 di chiusura ci riescano: i ristoratori stessi e i clienti come faranno domani e il Primo Maggio a passare sulla riviera di Pescara e Montesilvano se i rispettivi sindaci Masci e De Martinis ne hanno nuovamente disposto la chiusura? Un problema serio, perché dei ristoranti forse pronti a ripartire alcuni sono proprio sulla riviera, che domani sarà impraticabile anche per gli stessi titolari stando all’ordinanza, pena il rischio di prendere le multe e rimanere senza il sognato pranzo, a meno che non si organizzino con catapulte a lunga gittata.

Per Blasioli, dovrebbe intervenire nuovamente il prefetto per mettere ordine ricordando che i loro poteri sono minori rispetto a quelli del presidente del consiglio e che esistono leggi dello Stato e decreti che vanno rispettati e che nel caso andrebbero comunque preannunciati al prefetto per verificarne la legittimità.

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