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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

La richiesta di Blasioli (Pd): "Accelerare il percorso per le bonifiche delle discariche di Catignano e Roccamorice"

Il consigliere solletica la Regione ad attivare le procedure per evitare di perdere i finanziamenti messi a disposizione con il Pnrr per le discariche dismesse

Accelerare le procedure per avviare le bonifiche delle discariche dei siti orfani individuati dalla Regione, e mettere gli enti locali in condizione di agire per evitare di perdere i finanziamenti a disposizione con il Pnrr. A dirlo il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli, aggiungendo che sono a disposizione 12 milioni di euro per i siti orfani, ovvero discariche in cui i soggetti responsabili della contaminazione non provvedono alla bonifica o non sono individuabili o non vi provvede il proprietario del sito né altro soggetto interessato. Oppure siti in cui i soggetti responsabili della contaminazione non concludono le attività e gli interventi. In questo caso l'onere delle bonifiche è a carico dei Comuni e se questi non provvedono, sono a carico della Regione. Nel Pescarese sono state individuate due discariche che possono rientrare nel finanziamento per la bonifica, ovvero Micarone a Catignano e Colle della Lucertola a Roccamorice.

"Il termine del 30 giugno 2024 per concludere dell’iter di approvazione della progettazione è tuttavia davvero già molto vicino se si pensa alla complessità di questa materia e alle scarse risorse a disposizione dei Comuni.   Qualche giorno fa sono stato a Catignano, che assieme a Roccamorice, ha uno dei siti orfani individuati, in contrada Micarone. Il sito era sede di una vecchia discarica comunale a pochi metri dal fiume Nora. Assieme al consigliere comunale Francesco Lattanzio ho verificato la situazione del sito. Ad oggi non sappiamo più neanche se venga svuotato il percolato prodotto ma l’allarme riguarda il tempo che passa senza una messa in sicurezza a tutela delle falde e del fiume. 

Tralasciando le modalità con cui sono stati individuati i siti orfani come pure la ripartizione delle risorse tra i siti, la sensazione è che si sia molto in ritardo. La Regione Abruzzo non ha ancora avviato le procedure per consentire, una volta sottoscritto con il Mite l’accordo di programma, la rapida sottoscrizione degli accordi con i Comuni, limitandosi solo ad una comunicazione inviata alle municipalità e soprattutto c’è il rischio che il trascorrere di questo tempo finisca per limitare l’autonomia pensata per i Comuni, attribuendo ad altri le operazioni. Mi auguro invece che la Regione promuova un accordo con i l’Ispra Ambiente (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per la redazione di linee guida utilizzabili da tutti i comuni affinché aiuti nella riutilizzazione di questi siti per la produzione di energia a vantaggio di imprese del territorio. Ispra potrebbe anche aiutare i Comuni con la nostra Arta o altre Agenzie delle altre regioni per le validazioni finali."

Blasioli ha ricordato che i fondi Pnrr sono stati stanziati per trasformare questi siti contaminati in risorse per la comunità, sviluppando anche fotovoltaico e fitobarriere molto utili per le aziend edella zona, con la possibilitò di assumere anche personale in quesit enti, formato e utile anche per altre bonifiche non previste.

Voglio ricordare che i fondi del PNRR sono stati stanziati per trasformare i siti contaminati in risorse per la comunità: creazione di aree versi pubbliche ma anche con finalità di sviluppo economico per fini energetici (fotovoltaico e fitobarriere) molto utili per le aziende agricole presenti in zona:

"Insomma, se è apprezzabile lo stanziamento nel Pnrr di 12 milioni di euro per l’Abruzzo, molti Comuni non hanno ancora firmato le convenzioni e il tempo non ferma l’inquinamento dei nostri territori"

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