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Il centrosinistra sul bilancio di previsione: "Grazie a noi più investimenti nella cultura e countdown ai semafori con le telecamere"

Il Partito democratico e la lista Sclocco sindaco hanno votato contro il documento, ma rivendicano alcune misure prese "grazie al nostro lavoro" in tema di verde, sociale, cultura e sicurezza stradale: "I countdown vanno messi perché il bilancio si basa sulle multe"

Il centrosinistra il bilancio di previsione 2023-2025 non lo ha votato, ma rivendica alcuni risultati ottenuti nel mese e mezzo di confronto tenutosi nella sala consiliare. Quattro i temi su cui “abbiamo ottenuto risultati importanti”, sottolineano i consiglieri comunali del Partito democratico e della lista Sclocco sindaco Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli, Stefania Catalano, Giovanni Di Iacovo, Marco Presutti, Mirko Frattarelli e Marinella Sclocco e che riguardan il verde, il sociale, la cultura e i famosi countdown dei cosiddetti semafori intelligenti, quelli cioè dove sono state installate le telecamere.

“Il bilancio – spiega Di Iacovo - non lo abbiamo votato e non ha alcun tipo di impostazione che vada verso bisogni e città. Nel mezzo di lotta e di discussione siamo riusciti a far penetrare alcuni aspetti per noi fondamentali legati al verde di questa città devastata negli ultimi tempi e contro un'operazione che nega ai cittadini spazi verdi fondamentali per la vivibilità e la salute”, sottolinea riferendosi alle lotte sui parchi di quartiere che si stanno portando avanti. Quindi il sociale e i capitoli introdotto perché, aggiunge “questa è una città che ha tanti bisogni differenti e tutti i cittadini devono sentirsi allo stesso modo coinvolti, sostenuti, accompagnati ed amati da questa città”. Altro intervento quello sulla cultura “per il quale abbiamo ottenuto più fondi e dunque aumentato gli investimenti – continua il consigliere Pd -. Pescara ha molte iniziative culturali, molte di quelle storiche sono state azzerate e alter depotenziate, noi crediamo che meriti una vita culturale seria e diffusa”.

A sottolineare l'importanza di aver fatto introdurre in bilancio l'installazione dei famosi countdown ai semafori è il capogruppo Pd Giampietro. “Abbiamo voluto questa misura in bilancio e non nelle delibere perché il bilancio si basa sulle multe: 11 milioni sono sanzioni – spiega -. In gioco c'è la sicurezza stradale. Ormai le persone all'arancione frenano bruscamente davanti ai cosiddetti semafori intelligenti perché non sanno quando scatterà il rosso. A questo punto abbiamo detto alla giunta che devono metterli. Loro dicono che c'è un regolamento ministeriale, ma possono prendere esempio da altre città e vedere come hanno fatto per installarli facendo la stessa cosa. Un elemento importante non solo per la sicurezza – ribadisce e conclude -, ma anche per i lavoratori a cominciare da quelli dei mezzi pesanti che continuano a ricevere multe su multe”.

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