Tre le priorità da affrontare in materia di sanità per Azione: su tutte la riduzione delle liste d'attesa
Nei prossimi mesi i temi saranno approfondito, ma intanto la compagine locale guidata dal deputato e segretario Giulio Sottanelli, ha tracciato la strada su cui intende lavorare: più medici e infermieri con stipendi adeguati, una riorganizzazione complessiva e l'abbattimento delle liste d'attesa con un piano elaborato insieme al professor Nicola Taurozzi
Un piano per l'abbattimento delle liste d'attesa, l'inserimento di più medici e infermieri con adeguamento degli stipendi e una gestione più efficace ed efficiente per ottimizzare le risorse a disposizione.
Queste le priorità in tema sanità per i rappresentanti locali di Azione. Una “ricetta” che alla presenza del deputato e segretario regionale Giulio Sottanelli, del segretario provinciale Stefano Torelli, il consigliere comunale Carlo Costantini e altri dirigenti provinciali e regionali, è stata presentata davanti all'ospedale della città con anche un'azione di volantinaggio per far conoscere ai cittadini le loro intenzioni.
Per quanto concerne le liste d'attesa i rappresentanti del movimento di Calenda hanno sottolineato come sul territorio siano “molto più ampie rispetto alla media nazionale” come questo sia il “dato più inquietante per Azione”. Per questo nel redigere il loro piano per ridurle hanno coinvolto il professor Nicola Taurozzi, già membro dell’Organizzazione mondiale della sanità (Omg) che ha proposto una radicale riorganizzazione, specie nella Medicina del territorio, al fine di risolvere il problema. Nessuna anticipazione su quale sia perché il dettaglio, fa sapere Azione, sarà presentato prossimamente.
Per il futuro della sanità è necessaria, secondo il partito, “l’uscita della politica dalla scelta dei manager con un modo diverso di indicare i Direttori Generali delle varie Asl. Il governo Meloni prevede di abbassare il rapporto della spesa sanitaria sul Pil nelle prossime manovre finanziarie - dichiara Sottanelli -. Azione, invece, nel proprio programma definisce fondamentale aumentare questo rapporto al 7 per cento fin da subito. A questo si aggiunge la mancanza di medici e infermieri che, a causa di stipendi troppo bassi, continuano a diminuire”.
Temi che dunque saranno approfonditi nei prossimi mesi quando anche Azione sarà impegnata, come tutti, nella campagna elettorale e dunque nel presentare un programma definito che tra i temi centrali avrà, come si evince, proprio la sanità.