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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Caro pedaggi e sicurezza sull'autostrada A24-A25, Salvini incontra i sindaci di Abruzzo e Lazio

Si dovrebbe tenere domani l'atteso confronto chiesto dai primi cittadini che, non avendo fino ad oggi avuto risposte, avevano annunciato una protesta per il 29 novembre: sul tema è scontro tra maggioranza e opposizione

Potrebbe saltare la protesta dei sindaci abruzzesi e laziali che avevano annunciato l'ennesima manifestazione per il 29 novembre. Domani, infatti, il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini riceverà una loro delegazione per discutere dell'annosa questione dell'autostrada A24-A25. Lo riporta l'agenzia Askanews che la notizia l'avrebbe appresa da fonti del ministero stesso.

Sul tavolo, come noto, la messa in sicurezza e il caro pedaggi. A criticare oggi Salvini era stato il senatore del Partito democratico e segretario regionale del partito Michele Fina che sui ritardi nel dare una risposta ai sindaci ha detto: “fossimo ingenui la definiremmo mancanza di cultura istituzionale ma a questo punto è evidente la scarsa considerazione che il ministro Salvini sta mostrando verso i sindaci di Abruzzo e Lazio che chiedono risposte sulle autostrade A24 e A25. Se 116 sindaci, quindi in rappresentanza dei Comuni, scrivono al ministro, meritano una risposta formale, ma Salvini ne fa occasione di propaganda e polemica”.

Parole non passate inosservate alla deputata della Lega Simonetta Matone. “Chi parla oggi di scarsa considerazione da parte del ministro Salvini è in completa malafede. Pd e M5S hanno gestito direttamente il ministero dei trasporti e le infrastrutture – dichiara -. Non ci sembra che nessuno dei due sia stato in grado di affrontare concretamente e risolvere i problemi dell’A24-A25. Non abbiamo bisogno di lezioncine irricevibili: in un mese Salvini ha già impresso un evidente cambio di passo rispetto al passato. Rimandiamo al mittente queste polemiche, a cui rispondiamo con i fatti”. A farle da eco anche il deputato e compagno di partito Alberto Bagnai. “Dem e pentastellati hanno gestito senza interruzione per quasi dieci anni il Mit senza riuscire a risolvere i problemi della A24 e della A25. Ora, con una tempistica a dir poco sospetta – ha detto -, sollevano polemiche ad hoc contro il ministro Salvini. Il modo più serio ed efficace per farsi ascoltare dal Governo non è chiedere l’adesione dei parlamentari del territorio a un cartello di sfida contro il ministro. Per risolvere i problemi occorre coinvolgere i parlamentari di maggioranza, superando gli steccati ideologici, non per attaccare sterilmente il Governo, ma per rappresentare correttamente a Roma i problemi del territorio. La nostra disponibilità è totale. Ma è chiaro che per alcuni politici di sinistra anche le infrastrutture hanno un colore – conclude Bagnani -, e diventano un pretesto per intervenire quando si è a corto di argomenti. Sarebbe ora che la sinistra smettesse di dare lezioni a chi è al ministero da solo un mese, dimostrando in questi pochi giorni un visibile cambio di marcia”.  

L'incontro tra i sindaci e Salvini alla fine ci sarà, ma è sull'esito e soprattutto sul concretizzarsi di eventuali impegni che ne scaturiranno che si giocherà la partita. Su questo oggi ad intervenire sono stati altri due deputati abruzzesi, ovvero i senatori di Fratelli d'Italia Guido Liris e Etelwardo Sigismondi. “Il nostro forte auspicio è che si intervenga in modo ampio e stabile sulla messa sicurezza delle autostrade A24 e A25, che si riducano i costi dei pedaggi, che dovrebbero essere resi gratuiti per chi è costretto a percorrere le tratte per motivi di lavoro, studio e salute. Questo e altro abbiamo posto all’attenzione del vice ministro alle infrastrutture Galeazzo Bignami, con cui abbiamo avuto un lungo e proficuo incontro”, hanno fatto sapere.

“Facendoci portavoce anche delle istanze più volte espresse dai sindaci, che con veemenza negli ultimi giorni sono tornati a insistere sulla necessità di un cambio di rotta nella gestione delle autostrade – proseguono i due - abbiamo rappresentato al collega di governo le necessità di un intero territorio, perché se nel secolo scorso le autostrade hanno rappresentato per l’Abruzzo intero l’uscita dall’isolamento, non possono oggi, al contrario, esserne un ostacolo allo sviluppo”.

“La A24 e la A25 sono tra le autostrade più costose d’Italia, ma a questo non corrisponde un servizio efficiente considerando lo stato manutentivo in cui versano e i continui disservizi, come i restringimenti di carreggiata, cui sono sottoposte”, sottolineano Liris e Sigismondi, che ricordano come sia necessario anche scongiurare l’aumento dei pedaggi che potrebbe scattare dal primo gennaio prossimo dopo cinque anni di congelamento. “Dal canto nostro – concludono - faremo la nostra parte impegnandoci nel ruolo di collegamento tra gli amministratori locali, le istanze territoriali più varie e i rappresentanti del governo con cui, essendo in maggioranza, abbiamo la possibilità di avere una interlocuzione privilegiata”.

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