rotate-mobile
Politica

"Marsilio tradisce l'Abruzzo", l'affondo di Acerbo (Rifondazione) sull'autonomia differenziata

L'ex parlamentare contesta la definizione dello stesso governatore di “un disegno di legge equilibrato che ha l’obiettivo di far crescere tutta l’Italia”

Il presidente della Regione Marco Marsilio "tradisce l'Abruzzo". Non usa mezze misure Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, nell'attaccare il governatore sull'autonomia differenziata, contestando la definizione dello stesso Marsilio di “un disegno di legge equilibrato che ha l’obiettivo di far crescere tutta l’Italia” perché in realtà si tratterebbe soltanto di uno "scambio raffazzonato su cui si regge il patto di governo fra Lega e Fratelli d’Italia. Autonomia differenziata in cambio del presidenzialismo, uno scambio d'interesse tra predoni ai danni delle regioni del centro e del sud. Quelli che strumentalizzano il tricolore svendono l'unità nazionale e danno il via libera alle richieste delle regioni ricche".

Poi Acerbo, spalleggiato anche dai co-segretari regionali Marco Fars e Viola Arcuri, aggiunge: "Nella fretta di accreditarsi presso la corte di coloro che plaudono a quest’altra “porcata”, Marsilio dimostra di essere poco informato o in malafede: col suo entusiasmo per la determinazione dei livelli essenziali (quindi non “eguali”) delle prestazioni, omette il fatto che non vi è alcuna garanzia in termini di risorse e che la “spesa storica” non è affatto superata (si legga a questo proposito i commi dall’891 al 901 della Legge di Bilancio). La coesione e la perequazione territoriale sono parole vuote se non si ristabilisce un minimo di equità e la restituzione di quanto sottratto negli anni al Mezzogiorno e alle aree più svantaggiate, calcolato in 100 miliardi di euro (fonte Svimez)".

Secondo l'ex parlamentare pescarese "il ddl di Calderoli è lo scalpo concesso alla Lega per raccattare un po’ di voti al Nord e per accontentare i sedicenti “governatori”. Questo disegno va fermato e il presidente Marsilio avrebbe il dovere di difendere la nostra regione invece di assecondare le direttive di partito. Difenderemo le ragioni dell’uguaglianza dei diritti tra i cittadini di tutta Italia contro la frammentazione in tanti staterelli regionali che falsi patrioti vogliono imporre". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Marsilio tradisce l'Abruzzo", l'affondo di Acerbo (Rifondazione) sull'autonomia differenziata

IlPescara è in caricamento