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Asilo in via della Fornace Bizzarri, c'è il sì della giunta comunale: avanti con il ricorso davanti al consiglio di Stato

Voto unanime per la richiesta cautelare di sospensione o di annullamento della sentenza del Tar (Tribunale amministrativo regionale), Santilli: "Restiamo convinti che sia il posto adatto e il finanziamento non voglio perderlo, individuata una nuova area verde"

Voto unanime della giunta comunale: si va avanti con il ricorso davanti al consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Abruzzo (Tribunale amministrativo regionale) che ha fermato il progetto per la costruzione dell'asilo nido in via della Fornace Bizzarri.

La delibera di giunta è pubblicata sull'albo pretorio e la conferma arriva dal vicesindaco Gianni Santilli che già all'indomani del 9 marzo, giorno in cui i residenti costituitisi in un comitato spontaneo hanno visto prevalere le loro ragioni in primo grado, aveva annunciato l'intenzione di ricorrere al consiglio di Stato. Ora c'è l'ufficialità.

Uno scontro che va avanti da mesi con il dialogo che quando c'è stato non ha portato ad alcuna soluzione condivisa con il caso finito direttamente nelle aule di tribunale.

“Secondo noi – ribadisce Santilli – ci sono tutti i presupposti per andare avanti in quella zona e lo dico di nuovo: il finanziamento non lo voglio perdere”. In ballo infatti ci sono i fondi del pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) con questo unico progetto per un nuovo asilo nido non ancora passato al vaglio della giunta proprio per la vicenda giudiziaria che lo sta interessando.

L'intenzione dell'amministrazione è quella di costruirlo nello spazio dove ad oggi c'è il parco di quartiere attrezzato nato insieme alle palazzine che lo circondano. Una scelta che a chi lì ci vive non è piaciuta affatto. Tante le proteste attuate fino al ricorso al Tar promosso insieme agli avvocati Claudio e Matteo Di Tonno e una chiara posizione: sì all'asilo, ma nell'area limitrofa di via Celestino V.  Un terreno secondo un atto dell'agenzia delle entrate mostrato da uno dei residenti, Antonio Dichiarante, sarebbe tornata nella piena disponibilità del Comune. Una cosa su cui persino il deputato Luciano D'Alfonso (Pd) ha presentato una nuova interrogazione parlamentare paventando la possibilità che ci sia l'intenzione di retrocedere da quella assegnazione.

Quello spazio, replica Santilli, non sarebbe in realtà nel pieno possesso dell'amministrazione: “mi sono confrontato con il notaio e mi ha detto che la cosa non è stata ancora ufficializzata, cioè non c'è stato ancora il perfezionamento dell'atto”. I tempi dunque sarebbero l'elemento chiave e quello su cui batte insistentemente il vicesindaco: il pnrr li prevede molto stretti e i lavori vanno affidati entro maggio. Tra l'altro, tiene a precisare Santilli, sull'area di via Celestino V “c'è già un accordo con il Banco Alimentare che, voglio ricordarlo, serve la bellezza di 9mila famiglie. I residenti dicono che noi vogliamo distruggere il parco, ma non è così. Non toccheremo alcun albero se non un paio che comunque ripianteremo – torna a dire – e posso annunciare che abbiamo già individuato un'area limitrofa in cui creare un nuovo spazio verde dove metteremo anche nuovi alberi”.

Il ricorso al consiglio di Stato dunque è stato fatto “per accelerare le cose. Per gli asili di via Rubicone, via Santina Campana e via Lago Isoletta in giunta è stato già tutto fatto e i lavori sono pronti per essere affidati. Manca solo quello di via della Fornace Bizzarri e noi restiamo convinti – ribadisce e conclude – che ci sono tutti i presupposti perché venga realizzato in quell'area”.

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