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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Foschi e Di Pasquale presidenti della V e VI commissione per la Grande Pescara

I consiglieri comunali Armando Foschi, della Lega, e Alessio Di Pasquale, di Forza Italia, sono stati eletti presidenti della V e VI commissione per la costituzione della Grande Pescara

I consiglieri comunali Armando Foschi, della Lega, e Alessio Di Pasquale, di Forza Italia, sono stati eletti presidenti della V e VI commissione per la costituzione della Grande Pescara. La V Commissione si occuperà di:

  • Polizia municipale
  • Servizi demografici
  • Toponomastica e Servizi cimiteriali
  • Protezione civile

La VI Commissione, invece, si occuperà di:

  • Pianificazione Territoriale e Urbanistica
  • Grandi Infrastrutture
  • Trasporto pubblico locale
  • Gestione delle Reti e Mobilità

“È evidente la grande responsabilità che mi è stata affidata attraverso la presidenza di una commissione strategica e di assoluto rilievo - ha commentato Di Pasquale - Da questo momento parte un lavoro intenso teso innanzitutto a uniformare norme e regole che disciplinano l’urbanistica dei nostri tre territori oggetto di unione. Strategica sarà anche la riorganizzazione del trasporto pubblico locale, già oggi sotto la lente d’ingrandimento a causa delle nuove esigenze determinate dall’emergenza Covid-19, per non parlare della mobilità, che dovrà seguire una filosofia di sviluppo sostenibile identica sui tre territori, pur tenendo conto che due città su tre si sviluppano sulla costa con necessità chiare e da coordinare in modo armonioso con le istanze che arrivano dalla collina. Il lavoro sarà intenso, impegnativo, ma siamo pronti ad avviare lo studio delle carte”.

Foschi (che, tra l’altro, sarà affiancato dal vicepresidente vicario Stefano Burrani, consigliere di Spoltore, e dal vicepresidente Gabriele Straccini, consigliere di Montesilvano) ha aggiunto: “Grande attenzione dovremo prestare alla riorganizzazione della polizia municipale, pensando in proiezione anche a un incremento del personale, ma anche al problema della toponomastica cittadina: l’unificazione di tre città ci imporrà una revisione collegiale dei nomi di vie, strade, piazze, perché non potremo certamente avere doppioni o triple identiche denominazioni, e questo sarà uno dei primi effetti di forte impatto sulla popolazione. Grande fiducia nutro nell’organizzazione dei servizi di protezione civile perché penso che tutti e tre i territori siano già ben organizzati sotto tale profilo, dunque si tratterà solo di creare un coordinamento efficace con relativo potenziamento del servizio”.

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