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Domenica, 3 Dicembre 2023
Politica

L'appello di Pignoli: “La guerra in Ucraina non è finita, occorre un nuovo gesto di generosità dai pescaresi” 

La presidente dell'associazione interculturale “Nessuno escluso”, Kateryna Alerhush: “La situazione è molto più grave rispetto all’inizio del conflitto”

Il capogruppo comunale dell'Udc, Massimiliano Pignoli, sollecita nuovamente la solidarietà per la popolazione ucraina, di cui c'è ancora bisogno: “La guerra non è purtroppo finita e continua anzi più cruenta di prima. Il conflitto dura ormai da quasi due anni e la popolazione ha ancora bisogno di aiuto e per questo ci appelliamo alla generosità dei pescaresi”, ha detto Pignoli, che questa mattina, insieme alla presidente dell'associazione interculturale “Nessuno escluso” Kateryna Alerhush, ha lanciato un appello in vista dell’arrivo dell'inverno.

“L’opinione pubblica in questi giorni è presa da quello che sta accadendo tra Israele e Palestina ma dobbiamo purtroppo ricordare che in Ucraina è in corso un conflitto che è ancora più cruento di un anno fa - ha aggiunto Pignoli - Chiediamo ancora un ulteriore gesto di generosità perché la popolazione dell’Ucraina sta soffrendo e ha bisogno di vestiario pensate e dunque piumini, giacconi, cappotti e poi ancora generi per la pulizia personale, medicinali e generi di prima necessità. La popolazione è in sofferenza e quindi chiediamo, a chi può, di donare”.

Gli orari sono: il lunedì ore 10-13 e 15-18, mercoledì dalle ore 10 alle ore 13 e il venerdì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18. Le donazioni saranno raccolte in Comune, nei locali dell’ex Cral. Per chi fosse impossibilitato in questi giorni a donare c’è la possibilità di chiamare i numeri di telefono che si trovano sulle locandine affisse all’esterno e mettersi d’accordo per far aprire in altri orari e altri giorni i locali. Inoltre c’è sempre a disposizione la stanza al secondo piano del gruppo Udc al Comune di Pescara dove portare gli aiuti che poi verranno consegnati ai volontari.

La presidente dell'associazione interculturale “Nessuno escluso”, Kateryna Alerhush, ha affermato che “la tragedia della guerra oggi è ancora più grave di un anno fa perché ora è iniziata da un po’ la controffensiva e quindi ci sono anche evacuazioni. Noi possiamo solo ringraziare la generosità dei pescaresi e siamo orgogliosi di vivere oggi in questa città che si è sempre mostrata solidale e generosa verso l’Ucraina sin dall’inizio del conflitto. Oggi è vero che ci sono due guerre, ma in Ucraina la situazione è molto più grave rispetto all’inizio del conflitto. Ci sono campi minati con numerosi rischi per la popolazione civile. In molti non hanno neanche un pezzo di pane e per questo siamo oggi qui a chiedere un aiuto e di darci una grande mano”.

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