Entro settembre saranno conclusi i lavori della strada pendolo in via Pantini che prenderà il posto di strada della Bonifica
Ad aggiornare riguardo ai lavori è Armando Foschi, presidente della commissione Mobilità
Saranno conclusi entro il prossimo mese di settembre i lavori di realizzazione della strada-pendolo nella porzione di via Pantini nella zona della riserva dannunziana.
È quanto fa sapere Armando Foschi, presidente della commissione Mobilità, al termine della seduta che si è svolta alla presenza del dirigente Fabrizio Trisi.
«Per la definizione dell’intervento», spiega Foschi, «l’ufficio tecnico comunale sta solo valutando la necessità di realizzare o meno una rotatoria su via Antonelli, che sarebbe essenzialmente a servizio delle auto provenienti da Francavilla al Mare, e che però imporrebbe l’abbattimento di circa 8-10 pini. Molto più semplicemente gli uffici stanno ipotizzando di rinunciare al rondò e di chiudere al traffico la piccola via Ignazio Silone, riaccorpandola alla pineta dannunziana, che diventerebbe più ampia, e semplificando anche la stessa viabilità urbana, rinviando al prossimo anno la realizzazione anche di un parcheggio di scambio sui terreni privati posti al di sotto dello svincolo a trombetta, aree da espropriare».
Poi il presidente della commissione fa anche sapere che «ormai il cantiere complessivo della strada-pendolo viaggia a passi da gigante e manca veramente poco al suo completamento: sabato prossimo dovrebbe essere aperto il tratto compreso tra via Alessandro Volta e via Rio Sparto. Poi resta il tratto di via Pantini, che aveva subito una battuta d’arresto, risolta dalla Regione Abruzzo con una modifica alla legge regionale, e la ripresa del cantiere. Anche qui ormai, come riferito dal dirigente Trisi, siamo alle battute finali e per settembre prossimo sarà pronto anche il tratto del pendolo di via Pantini. Resta da risolvere il dilemma sulla realizzazione o meno di una rotatoria in via Antonelli, una struttura che a oggi però non viene ritenuta del tutto necessaria, innanzitutto perché la sua costruzione imporrebbe l’abbattimento di circa altri 10 pini, e poi perché già la chiusura di via Silone sarebbe sufficiente a garantire la fluidità del traffico con l’eliminazione di incroci a rischio. Doppio il vantaggio, secondo gli uffici, determinati dalla chiusura di via Silone: innanzitutto il ripristino di opportune condizioni di sicurezza specie nelle ore notturne, quando la strada è malfrequentata, la sua interdizione al traffico automobilistico impedirebbe presenze ambigue di peripatetiche e relativi clienti; e poi l’eliminazione delle lunghe code di auto nelle ore di punta dell’ingresso e dell’uscita dalla vicina scuola elementare. Il provvedimento imporrebbe certamente agli automobilisti di allungare di qualche metro la strada per arrivare nella pineta, ma in questo caso i vantaggi sarebbero superiori al sacrificio. Superato, secondo il dirigente Trisi anche il rischio di perdere i posti auto di via Silone, oggi a servizio della spiaggia: il progetto all’esame degli uffici per la strada pendolo e la riqualificazione complessiva dell’area prevede infatti anche la realizzazione di un maxi-parcheggio di scambio nelle aree sottostanti lo svincolo a trombetta dell’asse attrezzato, che verrà demolito, aree in parte comunali in parte private e da espropriare, progetto che verrà completato entro un anno. In tale ambito si valuterà anche la possibile realizzazione di una pista ciclabile sulla stessa via Pantini e il progetto si completerà con la ripiantumazione di 509 nuovi alberi. A questo punto, prima di esprimere un parere come commissione, attendiamo le ultime valutazioni dell’Ufficio tecnico sul progetto e riconvocheremo a fine estate il dirigente per conoscere lo sviluppo dell’iniziativa infrastrutturale, anche al fine di superare, eventualmente, qualche reticenza proprio sulla chiusura al traffico di via Silone”.