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Antenne a Pescara, nessuna richiesta di 5g: pronto il nuovo regolamento comunale

L'assessore Del Trecco ha illustrato i risultati del piano e dello studio sulla situazione delle antenne in città commissionato alla Polab

Nessuna richiesta attualmente per posizionare antenne 5G a Pescara, mentre gli impianti esistenti attualmente sono 135, con la richiesta di autorizzazioni per altri 45 impianti 4G. Lo ha fatto sapere l'assessore comunale Del Trecco illustrando i primi dettagli del piano e dello studio condotto dalla Polab che era già pronto da mesi, ma che ha portato al blocco delle attività da parte del Comune per l'emergenza Coronavirus.

Presenti e collegati in videoconferenza alla riunione il dottor Turco, gli assessori al suap Alfredo Cremonese e alla salute Maria Rita Paoni Saccone, i presidenti di Commissione Fabrizio Rapposelli-Suap e Attività Produttive, Ivo Petrelli-Ambiente e Mariarita Carota-Salute, la Asl di Pescara, i dirigenti degli Uffici tecnici, e i rappresentanti dei comitati anti-antenne ‘Stop 5G’, ‘Più Salute Meno Antenne’ e ‘No Elettrosmog’.

Turco ha spiegato che un Comune non può rifiutarsi di far arrivare il servizio telefonico in una zona, ma può decidere di localizzare gli impianti in zone meno impattanti dal punto di vista abitativo. Gli operatori con il nuovo regolamento avranno una data di scadenza per presentare il proprio programma di sviluppo della rete, e il Comune ha 90 giorni per fare una sintesi e individuare i siti idonei dopo un'analisi tecnica approfondita.

A oggi su tutto il territorio di Pescara ci sono già 135 antenne telefoniche: 42 Telecom, 34 Vodafone, 50 Wind che oggi si è unita a Tre-3 acquisendone la denominazione, 9 Linkem che è operatore di banda ultralarga. Per il 2020 la Telecom ha chiesto di poter installare 15 nuovi impianti, Vodafone 25, Wind-Tre solo 3 nuove antenne, Linkem solo 2, discorso a parte per Iliad che, come nuovo operatore, deve realizzare una rete ex novo.

Il piano individua 25 possibili soluzioni di localizzazione rispettando i programmi di sviluppo a fronte di 78 richieste. Ovviamente nel regolamento si disciplina la rete 4G visto che per il 5G verrà emanata una normativa nuova, ancora non definita visto che la rete comunque non potrà essere autorizzata prima del primo luglio 2022 e anche le domande di attivazione non potranno essere presentate prima del primo luglio 2021. Individuata anche una soluzione per le antenne in via Valle Furci, dove saranno spostate sopra i serbatoi dell'Aca che ha dato la propria disponibilità. Su Pescara sono state riscontrate criticità a macchia di leopardo sul territorio sul fronte della saturazione elettromagnetica, ma con i siti individuati e le delocalizzazioni il problema verrà gradualmente risolto.

L’approvazione del Regolamento – hanno aggiunto l’assessore Del Trecco e il Presidente Rapposelli – ci permetterà di aprire una fase di concertazione con gli operatori, risolvendo subito i 4 o 5 casi più critici e intervenendo in maniera decisa sull’impiantistica in quelle situazioni in cui lo stesso studio della Polab ci sta evidenziando uno sforamento evidente dei limiti, ricordando che la competenza sanzionatoria fa capo all’Arta.

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