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Passi avanti per l'alta velocità ferroviaria sulla Roma - Pescara, Marsilio: "Ora serve presidiare il parlamento"

Il governatore fa sapere che vi sono segnali incoraggianti per l'iter che porterà ai lavori di ammodernamento del collegamento ferroviario fra la nostra città e la Capitale

Arrivano ottime ed incoraggianti notizie per realizzare l'alta velocità ferroviari sulla Roma - Pescara, ma ora serve che si passi ai fatti, "presidiando" il parlamento. Lo ha detto il presidente della Regione Marsilio che ha fatto il punto sul progetto che, lo ricordiamo, rientra fra quelli prioritari delle grandi opere da realizzare nel nostro Paese per il decreto Conte.

Marsilio ha ricordato che al momento del suo insediamento la situazione infrastrutturale abruzzese era critica, con porti insabbiati, autostrada dei Parchi a rischio chiusura e viadotti chiusi lungo la A14 e ferrovie abbandonate.

In particolare sulla ferrovia Roma-Pescara, ho chiesto e ottenuto da Mit (oggi Mims), Rfi e Regione Lazio l’apertura di un Tavolo per condividere il progetto di velocizzazione. Tavolo che si è riunito a marzo 2020 concludendo i lavori (caso più unico che raro) nei tempi stabiliti, con un progetto presentato a settembre scorso al Ministero. Progetto che il premier Conte ha inserito tra le priorità del Pnrr e il parlamento tra le opere degne della nomina di un Commissario che ne garantisca la rapida esecuzione.

Ora, spiega il presidente, alle premesse positive devono seguire i fatti, che prevedono dallo Stato il completamento e spendita di fondi entro il 2026, per lotti pari a 620 milioni a fronte di 6,5 miliardi per il costo complessivo dell'opera:

Il Recovery, quindi copre circa il 10% dell’intervento. Il resto deve essere stanziato con altri fondi, a cominciare da quelli ordinari del Bilancio dello Stato, per finanziare il Contratto di Programma con Rfi.

Il Ministro Giovannini, fa sapere infine Marsilio, ha garantito il massimo impegno per evitare brutte sorprese ma occorre la massima vigilanza per portare a casa un obiettivo che fino a pochi anni fa, per l'Abruzzo, sembrava utopia, con la nomina del commissario in tempi brevi con l'apposito decreto che permetterà di completare le progettazioni e aprire i cantieri:

Sono certo che tutti i parlamentari abruzzesi daranno il loro contributo per assicurare, nel Governo e in parlamento, che questa opera fondamentale per gli interessi del territorio venga debitamente ‘presidiata’, allocando le risorse necessarie a programmare la realizzazione dell’intero intervento. Solo dimostrando il reale e fattivo interesse del Governo nazionale a sostenere questa opera, peraltro, si potrà rafforzare e rendere credibile nell’Unione Europea la richiesta dell’Abruzzo (che il Governo ha recepito e fatta propria) di inserimento del Corridoio mediterraneo tirrenico-adriatico nella Rete Ten-t, che è attualmente in corso di revisione”

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