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Alessandrini (M5S): “Sull’urbanistica si torna indietro”

Per la consigliera pentastellata, "La mancanza di un assessore all'urbanistica e del dirigente del settore si riflettono sulla qualità del lavoro di tutto il servizio"

"Il consiglio comunale di lunedi’ pomeriggio ha visto il sindaco di Pescara, in qualita’ di assessore delegato, presentatore di 4 delibere urbanistiche, due riguardanti la riqualificazione di Fontanelle, che derivavano da iniziative della precedente amministrazione, approvate all’unanimita’ e altre due originate dall’azione dell’Amministrazione Alessandrini che sono state ritirate. Il ritiro delle delibere, oltre che una dichiarazione formale di incapacita’, e’ la chiara metafora dello stato in cui si trova la materia urbanistica in questo momento: non e’ solo ferma, torna indietro".

Con queste parole la consigliera comunale Erika Alessandrini (M5S) commenta quanto accaduto. Il ritiro e’ avvenuto dopo la segnalazione dei pentastellati di “gravi errori dal punto di vista tecnico e amministrativo”. Ed e’ stata proprio la Alessandrini a evidenziare, nel corso dell’adunanza, le anomalie che non hanno permesso l’approvazione delle delibere.

"L’iter procedurale seguito – affermano i grillini – in un caso ha portato una delibera di Giunta ad essere sottoposta erroneamente al voto consiliare, e, nell’altro, ad interpretazioni anomale del diritto delle opere pubbliche e degli appalti. L’urbanistica a Pescara a passo di gambero! Ormai non si tratta piu’ solo della mancanza di una visione sulla citta’ ma le inadempienze dell’amministrazione comunale sul piano urbanistico riguardano persino gli aspetti meramente tecnici ed amministrativi delle delibere presentate in Consiglio comunale".

“La mancanza di un assessore all’urbanistica e del dirigente del settore – aggiunge Erika Alessandrini – si riflettono, senza mezze misure, sulla qualita’ del lavoro di tutto il servizio con gravi ripercussioni sulla citta’ e sulla sua ormai, insostenibile, immobilità. Abbiamo appena assistito a un rimpasto di Giunta che per rispondere alle emergenze della nostra citta’ ha visto entrare in giunta non un esperto delle materie di cui detiene le deleghe, ma un addetto stampa di un altro Ente. Forse per il sindaco Alessandrini va tutto bene e c’e’ solo un difetto di comunicazione. Proprio quello che non serviva a una citta’ che da piu’ di un anno attende che qualcuno cominci a parlare di rigenerazione urbana, architettonica e quindi sociale, di strategie di intervento sulle periferie, di rilancio del settore edile, con un sindaco assente su tutto e un’amministrazione dedita a spettacoli e feste piuttosto che ai veri e grandi problemi della città”.

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