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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Acerbo (Prc): "A Pasqua e Pasquetta boicottiamo i centri commerciali"

L'ex consigliere comunale di Pescara: "La liberalizzazione selvaggia delle aperture nel settore del commercio è stata un regalo alla grande distribuzione che ha consentito alle imprese della gdo di spremere i lavoratori"

Anche a Pasqua e Pasquetta ci saranno in tutta Italia (Abruzzo compreso) centri commerciali aperti e lavoratrici e lavoratori che non potranno trascorrere le festività con i propri familiari e amici. Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ed ex consigliere comunale a Pescara, tuona in una nota:

"Grazie alla totale deregulation approvata durante il governo Monti nel 2012 con il voto di centrodestra e centrosinistra la grande distribuzione può aprire 365 giorni l’anno. La “liberalizzazione” non è segno di modernità e di chissà quale presunto progresso a cui bisogna per forza adeguarsi visto che in Francia, in Germania e nella maggior parte dei Paesi europei vige il principio dell’apertura domenicale e festiva per deroghe e comunque una regolamentazione ragionevole per tutelare lavoratori, piccolo commercio e consumatori".

La liberalizzazione selvaggia delle aperture nel settore del commercio è stata, secondo Acerbo, "un regalo alla grande distribuzione che ha consentito alle imprese della gdo di spremere i lavoratori e di fare strage degli esercizi di vicinato che non possono competere".

"Nessun risultato sul piano della riduzione dei prezzi ma perdita del diritto al riposo e alla festa per lavoratrici e lavoratori, nonché ulteriore desertificazione dei nostri centri abitati. Il far west del commercio è uno dei tanti esempi delle antisociali politiche neoliberiste condivise da centrodestra e centrosinistra. Quel che conta è il profitto e si può aprire non solo tutte le domeniche ma anche il 25 aprile, il Primo Maggio, a Pasqua e Pasquetta. Abolire “liberalizzazione“ del commercio e leggi che hanno precarizzato lavoro, fermare dilagare grande distribuzione, restituire vita a città e paesi non è impossibile. I consumatori possono essere accontentati con una turnazione delle aperture regolamentata sulla base delle esigenze territoriali e salvaguardando diritti di chi lavora".

Per tali ragioni Acerbo invita tutti "al boicottaggio dei centri commerciali a Pasqua e Pasquetta in solidarietà con le lavoratrici e i lavoratori".

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