L'Aca replica al consigliere regionale Blasioli: "Solo una trovata mediatica, lavoriamo per rendere l'azienda efficiente"
Il cda dell'azienda acquedottistica pubblica replica alle polemiche e accuse sollevate dal consigliere regionale Pd
L'Aca replica alle dichiarazioni ed accuse mosse dal consigliere regionale Pd Blasioli, riguardanti le perdite che provocano carenze idriche e la gestione degli incarichi all'interno dell'azienda acquedottistica pubblica. L'Aca si è detta pronta a qualsiasi confronto sugli atti, con gli enti garanti che hanno già saputo cogliere le differenze rispetto al passato, con i confronti che di solito avvengono senza clamore mediatico come nel caso dell'assemblea online di sabato del M5s su tariffe, crisi idrica e servizio ai cittadini alla quale hanno partecipato per Aca il Presidente Ing. Brandelli e il consigliere Canzano.
Aca è una bellissima realtà di Utility, ma diventata storicamente un coacervo di inefficienza. Questo cda lavora incessantemente, in trasparenza, scienza e coscienza per riportare Aaca nel binario delle regole tecniche di Arera, perseguendo efficacia, efficienza, equità ed etica nella gestione, e non si sottrae ad alcun tipo di confronto: solo nel 2020 Aca ha fatto 40.000 interventi e le reti colabrodo di oggi sono il risultato di tanta gestione Pd.
Gli atti contestati da Blasioli, specifica l'Aca, sono misure correttive urgenti di riorganizzazione aziendale a costo zero, utilizzando personale già in forza all'azienda, con il cda costretto a porre rimedio ai disservizi Aca con la modifica di un piano del fabbisogno del personale approvato dai soci nel 2019.
Aca chiarisce che la trovata mediatica montata dal consigliere Blasioli è una reazione scomposta alla revoca del vertice aziendale e alla radicale riorganizzazione del settore commerciale, le cui inefficienze sono state sotto gli occhi di tutti.