Il capogruppo Pd al Comune Di Pietrantonio attacca duramente l'amministrazione comunale per le scelte fatte nell'ambito dell'organizzazione della Festa del 1 maggio, tornando anche sulla questione del 25 Aprile.

"Il “1° maggio” senza i sindacati dei lavoratori, il 25 aprile senza la resistenza e i partigiani è come il Natale senza il Bambinello. Il “1° maggio”, festa dei lavoratori con i sindacati è stato praticamente cancellato dall’Amministrazione di centrodestra del Comune di Pescara appaltando una non meglio identificata festa alla provincia senza i sindacati rinunciando alla tradizionale grande festa del “1° maggio a Pescara”." ha detto Di Pietrantonio, ricordando come dal 2003 il 1 maggio a Pescara sia stato l'evento più importante dopo la Festa in Piazza San Giovanni a Roma, con musica di alto livello e riflessioni sulle problematiche del lavoro con la partecipazione di decine di migliaia di persone provenienti anche da fuori Regione.

"Ai distratti e poco informati amministratori di centrodestra di Pescara ricordiamo che il “1° maggio” nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori senza barriere sociali e geografiche per affermare i propri diritti e migliorare la propria condizione." aggiunge Di Pietrantonio, che sottolinea come la giornata di domani organizzata dal Comune preveda il concerto di Luca Napolitano, che poteva essere organizzato in qualsiasi altro giorno, senza aver interpellato i sindacati per le scelte dei contenuti e temi della giornata.

"Questa amministrazione ,una dopo l’altra, sta smantellando le cose migliori di questa città creando un vuoto e un danno culturale e di immagine che la nostra città non può più tollerare."