rotate-mobile
Famiglia

Adozione nazionale e internazionale: come funziona e a chi rivolgersi

Informazioni utili sulla richiesta di adozione nazionale e internazionale, dai requisiti fino a chi rivolgersi a Pescara

La pratica di adozione nazionale e internazionale è lunga e complessa, perché mette in moto una serie di processi che vanno ben oltre la semplice richiesta da parte di una coppia. E allora come adottare un bambino? Bisogna possedere determinati requisiti, rivolgersi al Tribunale dei minorenni di zona e depositare la richiesta di adozione.

Ma vediamo meglio nel dettaglio tutto quello che bisogna sapere e cosa fare per adottare un bambino.

I requisiti per adottare un bambino

La domanda di adozione può essere presentata da due persone unite in matrimonio o conviventi, che mostrano la reale intenzione di accogliere, con amore e disponibilità, l’arrivo di un bambino. Per la precisione, i requisiti richiesti sono:

  • essere sposati da almeno 3 anni, o 3 anni almeno tra matrimonio e convivenza comprovata da documenti
  • tra i genitori adottivi e adottato non ci deve essere una differenza di età inferiore a 18 anni e superiore a 45 anni, salvo eccezioni da valutarsi singolarmente
  • presentare tre copie per la domanda di adozione nazionale e tre per l’adozione internazionale
  • i richiedenti devono presentare personalmente la richiesta di adozione direttamente al funzionario incaricato al Tribunale per i Minorenni, che si trova a L’Aquila

Ogni domanda presentata ha validità 3 anni e può essere ripresentata al termine.

E dopo aver presentato la domanda?

A questo punto inizia l’iter vero e proprio, quello che solitamente è piuttosto lungo ma che serve per trovare valutare l’affidabilità dei richiedenti.

Il Tribunale dei Minorenni incarica la Medicina Legale per effettuare gli accertamenti sulla salute fisica dei futuri genitori adottivi, attraverso colloqui di conoscenza, al termine dei quali saranno redatti documenti sulla reale situazione sociale e psicologica della famiglia.

Una volta terminate queste procedure, la coppia sarà convocata dal Giudice Delegato in udienza, che ascolterà i richiedenti e deciderà se affidare o meno a loro un bambino.

In caso di esito positivo, inizierà il periodo pre-adottivo, detto anche di prova, della durata di 12 mesi. Se andrà bene l’adozione sarà permanente.

Per quanto riguarda l’adozione internazionale, oltre a ciò che dovrà fare il Tribunale dei Minorenni, bisogna prendere in considerazione anche tutte le pratiche valutate da un Ente Autorizzato tra quelli legalmente riconosciuti dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, in base alla legislazione in materia. Solo in questo modo si potrà procedere e adottare un bambino straniero, dichiarato adottabile dall’Autorità competente del suo Paese di origine.

Le domande di adozioni le trovate sul sito ufficiale del Tribunale a questo link.

Il Tribunale per i Minorenni è aperto pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Ecco i contatti: tel. 0862 2093 e mail procmin.laquila@giustizia.it.

Adozioni a Pescara: a chi rivolgersi?

Il Comune di Pescara offre il Servizio Adozione Territoriale, rivolto a tutti i residenti e ha sede in piazza Italia 13, Settore Servizi Diretti alla Persona, (1° piano stanza 19). A questo link tutte le informazioni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Adozione nazionale e internazionale: come funziona e a chi rivolgersi

IlPescara è in caricamento