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Gli studenti del Galilei percorrono le vie di Pescara sulla sedia a rotelle

Appuntamento nella mattinata di domani, 20 aprile. Il progetto, che ha coinvolto 53 alunni delle classi 3 sezione I e 4 sezione I sotto l’egida della professoressa Ughetta Febbo, è partito a ottobre

Tutto pronto per un interessante progetto che il liceo scientifico "Galileo Galilei" di Pescara attuerà domani, 20 aprile, insieme all’ufficio disabili del Comune di Montesilvano e al presidente dell'associazione "Carrozzine Determinate", Claudio Ferrante: gli studenti, infatti, percorreranno le vie della nostra città sulla sedia a rotelle. L'iniziativa comincerà alle ore 10: i ragazzi partiranno da via Vespucci, dove ha sede la scuola, alla guida di carrozzine offerte dalla ditta Orthosan di Montesilvano, provando direttamente sulla loro pelle le difficoltà di ogni giorno tra marciapiedi senza rampe, radici prominenti e dislivelli eccessivi.

L’obiettivo, come informa una nota, è di "abbattere i muri della discriminazione oltre che demolire le barriere architettoniche". I giovani del Galilei, così, potranno fregiarsi del titolo di “Sentinelle della civiltà”. Il progetto, che ha coinvolto 53 alunni delle classi 3 sezione I e 4 sezione I sotto l’egida della professoressa Ughetta Febbo, è partito a ottobre, quando le due classi hanno avuto modo di riflettere sul concetto di felicità da un punto di vista inedito e inatteso, per poi lasciarsi ispirare dall’esperienza condivisa con i collaboratori di "Carrozzine Determinate" e produrre due cortometraggi con la supervisione del Mediamuseum di Pescara. 

Questo quanto dichiarato da Claudio Ferrante: “Voglio complimentarmi con gli insegnanti, con il dirigente scolastico e con gli alunni del Galilei perché, dopo una sola lezione, i ragazzi si sono dimostrati entusiasti, hanno cambiato completamente ragionamento e comportamento, modificato la loro visione del concetto di disabilità. Inoltre sono riusciti a sgretolare i pregiudizi e a comprendere le vere radici della discriminazione, passando attraverso il concetto di società non inclusiva dove la disabilità è espressione di un ambiente sfavorevole, pieno di barriere architettoniche. Con l’esperienza empatica tutto questo verrà evidenziato”. 

Aggiunge il dirigente scolastico del Galilei, Carlo Cappello: “Nel tempo della sottocultura dello scarto diventano sempre più urgenti le occasioni per guidare i giovani nella riflessione e nella comprensione affinché loro per primi riescano a sentirsi meno soli. E visto il successo che sta avendo tra i ragazzi del mio liceo, ci saranno sicuramente altre occasioni di collaborazione con il cavalier Ferrante e i ragazzi della sua associazione”.

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