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Ripresi i lavori per la filovia, l'associazione Strada Parco richiede l'accesso agli atti alla Tua

L'associazione richiede di conoscere gli atti relativi agli interventi in corso di esecuzione lungo l'ex tracciato ferroviario

L'associazione "Strada Parco" ha incaricato lo studio legale Di Tonno patrocinante ad acquisire gli atti rilevanti dei nuovi lavori assegnati dalla stazione appaltante, Tua Spa, per i lavori della filovia.
«Dopo sette anni di fermo ingiustificato del cantiere Filò», si legge in una nota firmata dal portavoce Ivano Angiolelli, «che versa in condizioni misere di colpevole abbandono a danno rilevante di un’infrastruttura da azzerare e rifondare in profondità, benché a marzo 2017 i lavori fossero stati segnalati alla sezione nazionale di controllo della Corte dei Conti come completati al 98 per cento dalla direzione lavori evanescente, ripartono i lavori sulla strada parco. Grazie alla determinazione del sindaco Masci che ama per davvero Pescara, ossessionato com’è dall’anarchia di ciclisti, pedoni, carrozzine per disabili, mamme con passeggino, anziani e bambini, che occupano abusivamente, da più di vent’anni, una striscia d’asfalto costruita, a suo dire informato, per i treni su gomma, prima olandesi, oggi belgi, sempre di Europa si tratta. Ci sarà spazio, ottimo e abbondante, per tutta la variegata utenza della strada sullo striminzito marciapiede lato monti. Urge, per il primo cittadino di Pescara, perseguire a tutti i costi il declassamento sociale e ambientale del Viale più apprezzato e frequentato dai pescaresi, a vantaggio di un filobus destinato verosimilmente a marcire nel deposito costruito dall’ex Gtm, a causa delle note criticità irrisolte di cui alle dieci prescrizioni del nullaosta tecnico del Mims impugnato al Tar di Pescara. I lavori annunciati, sub iudice, saranno appannaggio del filobus mastodontico Van Hool Exqui.City18T oppure del piccolo bus elettrico Rampini E80 Alè?».

Poi Angiolelli prosegue: «A giugno arriveranno i filobus, sostiene il sindaco. Che ne faremo? Li vedremo mai circolare a Pescara? Chi sarà stato il nuovo Rup della filovia che ha partecipato all’incontro preparatorio in Comune, visto il sopravvenuto pensionamento dell’ex Rup Michele Valentini? E la ditta incaricata in subappalto che tipologia di lavori dovrà eseguire? Sarà abbattuta, ad esempio, la siepe sempreverde a dimora sul marciapiede lato mare dopo l’impegno assunto dall’appaltatore al Consiglio di Stato a sottoporla alla semplice sagomatura, peraltro già realizzata a spese e cura del Comune di Pescara? Il mistero continua, cresce il danno erariale emergente di pari passo con lo sgomento dei cittadini consapevoli, persiste il silenzio degli Organi di rigore e controllo noncuranti del peggior investimento pubblico d’Italia. Il comitato scrivente, a tutela della legalità e degli interessi generali prevalenti, ha incaricato lo studio legale Di Tonno patrocinante ad acquisire gli atti rilevanti dei nuovi lavori assegnati dalla stazione appaltante, Tua SpA, a ditta ignota alla pubblica opinione in nome del consueto incomprensibile riserbo che incombe sulla filovia “apocalittica” di Pescara fin dagli albori risalenti al lontano 1992, trent’anni fa. Benché si tratti, viceversa, di opere soggette per legge alla massima evidenza e trasparenza pubblica».

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