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Sospiri e le incongruenze sulla Filovia

L'intervento integrale di Ivano Angiolelli, portavoce dei Comitati No Filovia, in risposta a quanto dichiarato dal consigliere regionale Lorenzo Sospiri (Forza Italia)

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

Spettabile Redazione,
ho letto con interesse l'intervento del Consigliere Sospiri,
il quale torna instancabilmente a caldeggiare l'esigenza imprescindibile di far partire subito la filovia per ridurre le polveri sottili a Pescara. Il cui primo lotto sarebbe pronto da lungo tempo, benché l'assunto non risponda per nulla al vero come spiegherò di seguito. Così pure, non risponde al vero che la società svizzera ALPIQ sia la seconda classificata nella gara d'appalto a rilevanza europea aggiudicata nel lontano luglio 2006, bensì la subentrante alla cessata Balfour Beatty Rail nel ruolo di capofila mandataria dell'ATI appaltatrice del contratto di fornitura e montaggio stipulato il 21 maggio 2007.

Il sagace suggerimento trova fondamento nelle promesse fatte dal Presidente TUA in Commissione Regionale di Vigilanza il 28 luglio scorso nonché nei risultati dello studio approntato da un consulente del Comune di Pescara sulle strade cittadine a più alta densità di traffico veicolare. Nel merito, il consulente suggerisce di studiare i flussi in ambito di area vasta metropolitana, giudicando inutile la spesa prevista per l'affidamento recente disposto dallo stesso Comune per l'elaborazione di un nuovo PUT (Piano Urbano del Traffico).

Non vorrei che, in aggiunta allo spreco di denaro pubblico già procurato per rilevante entità da un progetto fallimentare impraticabile, il Comune di Pescara avesse speso vanamente altri soldi proprio per Mister Traffico. Il quale gradirebbe impiegare sulla Strada Parco, a doppia corsia di marcia, veicoli lunghi 24 metri, in assenza di valutazioni pertinenti circa le condizioni strutturali del tracciato, la configurazione inadeguata dello stato dei luoghi, la loro inaccessibilità ai concittadini portatori di disabilità, la domanda effettiva di trasporto riscontrabile nell'intero arco della giornata, data la totale assenza di servizi sull'ex tracciato ferroviario, meglio utilizzabile nell'apprezzata destinazione d'uso ciclo pedonale che svolge egregiamente da circa un ventennio.

Trascurando, del pari, la sostenibilità economica di un sistema TPL di massa, il cui progetto non ha mai previsto, e tantomeno realizzato, l'indispensabile parcheggio scambiatore a Nord, utile a catturare dalla circolazione almeno cinquemila auto al giorno, secondo le previsioni ottimistiche della stazione appaltante, oltre agli ottanta autobus urbani e interurbani che attraversano appunto la direttrice Nord. Senza considerare, poi, che veicoli di quelle dimensioni incontrerebbero non poche difficoltà di accesso, fuori dalla sede riservata, ai capolinea della strada parco, in Via Michelangelo a Pescara e in Via Foscolo a Montesilvano, per gli spazi inadeguati al diametro di sterzata, cui occorre aggiungere la totale assenza di marciapiedi nel primo tratto di Via Foscolo in corrispondenza dell'incrocio con Viale Europa.

Veicoli di dimensioni più contenute, in grado di circolare più agevolmente in promiscuità sulle anguste arterie cittadine, non garantirebbero la capacità di trasporto di 800 passeggeri per ora e per direzione di marcia, fino a duemila nelle ore di punta,  richiesta dagli alti costi di gestione dei sistemi TPL della specie, di cui al progetto ipotizzato a Pescara, non a caso mai completato a distanza ultra ventennale dalla sua superficiale approvazione. Amen!
Cordialmente 

Ivano Angiolelli - portavoce Comitati No Filovia

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